Made in Italy, le mille imprese eccellenti tornano in Piazza Affari

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di
Isidoro Trovato

L’analisi di Ferruccio de Bortoli sui nuovi intrecci tra grande finanza e potere. Chi sono i nuovi «campioni», le aziende più performanti da 30 a 500 milioni di fatturato

Qualcosa sta cambiando nell’equilibrio dei grandi poteri finanziari. Ma non è detto che sia verso il meglio. Parte da questa considerazione l’analisi di Ferruccio de Bortoli su L’Economia in edicola lunedì con il «Corriere della Sera». È in atto, spiega de Bortoli, un pericoloso intreccio tra poteri e grandi soci. Per fare un esempio, saranno soprattutto i grandi fondi internazionali a decidere l’esito finale della partita italiana del credito.
L’era dello strapotere dei manager a dispetto della volontà di chi possiede le aziende è già avviata al tramonto. Un riequilibro era necessario, ma adesso c’è un nuovo rischio, quello dell’eccessiva concentrazione proprietaria. Servirebbero regole meno pervasive con maggiore spazio alle authority come Consob ed Esma.
Una delle priorità sta nella semplificazione: la commissione presso il ministero dell’Economia dovrà rivedere il Tuf. Con i plutocrati delle big tech influenti in modo pervasivo, gli azionisti rilevanti intenti a sbattere i pugni sul tavolo, i consigli e le assemblee sono sempre meno centrali. Mentre la politica gioca le sue partite invece di fare l’arbitro.

Il nuovo vertice di Crédit Agricole

In questo numero è la sezione Finanza a ospitare la storia di copertina dedicata a Olivier Gavalda, capo designato di Crédit Agricole. A maggio salirà al comando del secondo istituto francese, che è al centro del risiko bancario nella partita su Banco Bpm dopo la mossa di Unicredit. Con la sua nomina la Banque Verte dà un segnale di continuità ma il momento resta delicato per tutto il settore a livello europeo. Senza scordare l’importanza del fronte Amundi. Ricca la sezione dedicata alle Imprese a cominciare da Amorino, la catena di gelaterie dal cuore e dalla testa al 100% made in Italy, ma nata a Parigi e oggi presente in 22 Paesi nei cinque continenti, dall’Europa all’Oceania, con 290 «boutique», di proprietà e in franchising, dove si serve gelato premium realizzato con ingredienti naturali, ricette semplici, lavorazione «all’italiana». 
Punta a una rapida crescita la Tenkai real estate, la società milanese di Giberti (la famiglia che ha fondato il brand di moda Stone Island da poco venduto a Moncler) e Migiarra punta su residenze con alte potenzialità anche in ottica di riconversione urbana. «Sotto il Duomo non c’è la bolla», dicono i due fondatori. Infine la presentazione dei mille champion, le aziende più performanti on fatturato tra 30 e 500 milioni che il 10 marzo saranno in Piazza Affari.




















































L’innovazione

Come ogni ultimo lunedì del mese torna L’Innovazione, 16 pagine su digitale, intelligenza artificiale e scienza. In questo numero si racconta la straordinaria soluzione, tutta italiana, per il reattore «gentile» da tenere in casa. A spiegare la «terza via del nucleare» è il direttore di Kilometro Rosso, Salvatore Majorana. E si parla anche di Luna italiana, minaccia deepfake e tanto altro.

Un faro sulle Borse europee

Nella sezione Patrimoni, una bussola per orientarsi negli investimenti sull’Europa. Negli ultimi tre mesi i nostri listini sono saliti più di quelli americani e le aspettative sugli utili sono buone, nonostante le minacce geopolitiche.
Tre i portafogli a tema, uno per ogni scenario possibile, consigliati dagli esperti del settore.

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23 febbraio 2025



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