L’Università di Siena a Expo 2025 Osaka. Docenti dell’Ateneo hanno illustrato i progetti Pnrr

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L’Università di Siena presente a Expo 2025 Osaka in Giappone con i progetti legati al PNRR. Un vero e proprio roadshow, presso il Padiglione Italia, ha coinvolto dal 19 al 21 aprile docenti dell’ateneo senese con l’obiettivo di promuovere la collaborazione internazionale nella ricerca e nel trasferimento tecnologico.

Hanno partecipato alle presentazioni: Francesco Frati, coordinatore dello spoke 3 del National Biodiversity Future Center (NBFC), Francesco Dotta, coordinatore dello spoke 5 del Centro Nazionale per la Terapia genica e RNA, e Alessandra Renieri, docente del Dipartimento di Biotecnologie Mediche. Da remoto è intervenuto il professor Angelo Riccaboni, coordinatore dello spoke 9 di Agritech e presidente del Santa Chiara Lab.

Il 19 aprile, dopo la presentazione del nuovo progetto INARC (Italian National Research Centers), guidato dalla Fondazione Emblema e dedicato alle partnership tra università e imprese, sono stati illustrati i cinque Centri Nazionali finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il professor Francesco Frati è intervenuto per una panoramica sul NBFC dedicato alla biodiversità. Nella stessa giornata, nella sessione dedicata al Centro Nazionale RNA & Genetherapy e ai progetti più innovativi nell’ambito della terapia genica e delle tecnologie basate su RNA, sono intervenuti il professor Francesco Dotta su RNA molecules for diagnosis, staging and treatment of inflammatory and infectious diseases “ e la professoressa Alessandra Renieri su “New Advances in Gene Therapy and mRNA Therapeutics for rare Genetic Diseases”.

Il 20 aprilesi è tenuta la presentazione del Centro Nazionale di Ricerca per la Tecnologia in Agricoltura (Agritech).Il professor Angelo Riccaboni è intervenuto da remoto su “New Technologies and Methodologies for Traceability, Quality, Safety, Measurements and Certifications to Enhance the Value and Protect the Typical Traits in Agri-Food Chains”.  Durante la sessione sono state presentate le innovazioni sviluppate dallo Spoke 9 per tracciare l’origine geografica e la qualità delle produzioni agroalimentari, con particolare riferimento all’olio e al vino, e per misurare la sostenibilità dei sistemi e delle imprese agroalimentari.

Il giorno successivo 21 aprile, alla presentazione del NBFC, il professor Francesco Frati è intervenuto su “Monitoring Italian Biodiversity: the knowledge of one of the world’s biodiversity hotspots”. Durante l’intervento, il professor Frati ha illustrato, grazie anche al contributo diretto dei ricercatori e delle ricercatrici convolti, numerosi casi di studio riguardanti il monitoraggio della biodiversità italiana, dagli ambienti terrestri a quelli marini, dall’acqua dolce alla biodiversità urbana. Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti innovativi della tassonomia integrata, al monitoraggio delle specie invasive e all’individuazione di contaminanti ambientali organici.

Le attività in Giappone sono proseguite il 22 aprile. In occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, grazie all’interessamento dell’Ambasciatore Gianlugi Benedetti e del suo staff diplomatico e scientifico,ha ospitato un seminario di alto livello, volto a mettere in luce le priorità scientifiche strategiche dell’Italia nell’ambito del PNRR. Università e Centri di ricerca, organizzati nei cinque Centri di Ricerca Nazionali nell’ambito del PNRR, hanno presentato i loro ultimi progressi di fronte ad una platea di docenti selezionati di varie università e centri di ricerca della città di Tokyo, con i quali è poi seguita un’intensa interazione. Al professor Francesco Frati è toccato il compito di descrivere il Centro Nazionale sulla Biodiversità, insistendo sui temi della valorizzazione della biodiversità e del monitoraggio della qualità dei suoli anche in un contesto di collegamento con le attività del centro Agritech.



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