Intesa Sanpaolo sigla nuovi accordi con Simest, Sace e Ice per supportare la crescita delle Pmi italiane negli Emirati Arabi

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Ultim’ora news 24 aprile ore 12


Accompagnare l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane che cercano nuovi sbocchi commerciali, partendo dagli Emirati Arabi Uniti. Questo l’obiettivo chiave della prima missione internazionale del 2025 di Intesa Sanpaolo che, attraverso la Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, si propone come facilitatore degli investimenti esteri a favore di Pmi con ambizioni di crescita sui mercati esteri.

Coinvolte 15 Pmi del settore food-agritech

Due giorni di incontri a Dubai che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti di 15 Pmi italiane dei settori food-agritech e sistema casa sono stati l’occasione per alzare il velo sui nuovi accordi siglati dall’istituto di credito con Simest, Sace e Ice a favore del posizionamento internazionale delle piccole e medie imprese italiane, oltre che per stimolare il confronto sulle opportunità offerte dal mercato emiratino.

Attraverso strumenti finanziari dedicati, prestiti partecipativi, garanzie internazionali, il coinvolgimento di istituzioni locali e l’organizzazione di eventi in Italia e all’estero, i nuovi accordi vogliono, da un lato, rispondere a un contesto commerciale altamente sfidante e, dall’altro, mirano ad aprire nuove porte commerciali verso Oriente.

I dettagli degli accordi

In particolare, la duplice intesa siglata tra Intesa e Simest permetterà alle imprese che chiedono finanziamenti per i propri progetti di investimento di accedere in quota parte ad un finanziamento a un tasso agevolato erogato da Simest. con la possibilità di una quota a fondo perduto, a sostegno delle spese connesse a processi di transizione digitale ed ecologica e per il rafforzamento della propria solidità patrimoniale.

Un secondo accordo incentrato sugli investimenti diretti consentirà invece la partecipazione congiunta di Simest e della banca nel capitale sociale della società estera a completamento del piano di investimento, con la possibilità ulteriore di avere accesso a un contributo in conto interessi sul finanziamento bancario per investimenti in area extra Ue.

Nell’ottica di favorire l’accesso al credito alle imprese che lavorano sui mercati internazionali, Intesa ha inoltre aderito alle nuove iniziative di Sace: Sace Growth, per garantire gli investimenti e le esigenze di capitale circolante delle imprese in Italia e all’estero, comprese le operazioni di acquisizione; e il Master Risk Partecipation Agreement, per l’emissione delle garanzie contrattualmente previste oltre alle cauzioni, con la possibilità di disporre di risorse finanziarie aggiuntive per acquisire nuove commesse e con un focus sia sui mercati domestici che internazionali.

Con Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’istituto di credito si impegna a svolgere attività congiunte che spaziano dalla formazione alla consulenza, dai prodotti e servizi strumentali alla crescita estera fino alla partecipazione ad eventi e missioni internazionali per supportare lo sviluppo estero e attrarre investitori esteri.

Barrese: unire le migliori competenze per il successo delle Pmi all’estero

Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, rimarca l’importanza del «lavoro sinergico con la diplomazia economica, con Simest, Sace e Ice» per «unire le migliori competenze a servizio del successo internazionale delle nostre Pmi, ambasciatrici del Made in Italy nel mondo». Il gruppo bancario italiano, in particolare, si propone l’obiettivo di essere un «partner globale delle nostre 45 mila imprese clienti, alle quali abbiamo erogato 10 miliardi di euro per export e investimenti all’estero», ha specificato Barrese.

La cooperazione Italia-Emirati Arabi

L’annuncio di questi accordi si inserisce in un filone di sempre maggior cooperazione economica tra Emirati Arabi e governo italiano. A febbraio, Abu Dhabi ha infatti annunciato un impegno di 40 miliardi di dollari per investimenti in Italia. I due Paesi, con la firma di 40 accordi, si sono impegnati a rafforzare la cooperazione strategica in aree chiave, quali energia, difesa, intelligenza artificiale e data center, dominio subacqueo, ricerca spaziale, terre rare, passando infine per il Piano Mattei per l’Africa.(riproduzione riservata)



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