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Si è svolta in Italia, nel cuore dell’Emilia-Romagna, l’ultima riunione del Ceja – il Consiglio europeo dei giovani agricoltori – che ha visto la partecipazione di 50 rappresentanti delle principali organizzazioni giovanili del settore agricolo, provenienti da tutta Europa.
Tre giornate intense, tra dibattiti, visite in azienda e tavoli di lavoro, con al centro temi strategici per il futuro dell’agricoltura europea: ricambio generazionale, Politica Agricola Comune (PAC), cooperazione e – in primo piano – la crisi idrica, emergenza sempre più attuale per le imprese agricole.
Al centro dei lavori, l’approfondimento sulle politiche europee in materia di gestione delle risorse idriche, con la redazione di un position paper dedicato alla Water Resilience Strategy. I giovani agricoltori europei hanno inoltre partecipato a incontri tecnici presso l’impianto del Consorzio di Bonifica della Romagna e il centro sperimentale “Acqua Campus” del Consorzio CER, dove sono stati presentati progetti d’avanguardia sull’efficienza irrigua: impianti a pannelli solari galleggianti, tecnologie per l’irrigazione a goccia ultra-bassa, prove sull’utilizzo del biochar e frutteti sperimentali in grado di ridurre i consumi d’acqua del 30%.
Il tour, che ha incluso anche un passaggio nella sede della Regione Emilia-Romagna e lungo il tracciato del Canale Emiliano-Romagnolo, ha offerto uno spazio di confronto aperto sul futuro della PAC post-2027, la semplificazione amministrativa, i dazi statunitensi e le sfide del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE.
foto europarl.europa.eu
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