La bellezza come cura: un incontro sulla dermocosmesi sociale

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Lo scorso 14 aprile, Il Senato della Repubblica ha ospitato un incontro sul tema della dermocosmesi sociale dal titolo “La bellezza come cura”.

L’iniziativa è stata promossa dalla farmacista e cosmetologa Myriam Mazza con il supporto del senatore Renato Ancorotti, presidente dell’intergruppo Benessere Salute e Bellezza, e ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare alla cura della persona, in cui la bellezza è intesa come benessere fisico ed emotivo. Tra i promotori dell’evento anche Ricomincio da Me, l’associazione di Myriam Mazza che da progetto è diventato un ente no-profit che opera su tutto il territorio nazionale, organizzando laboratori e iniziative informative sulla dermocosmesi oncologica, la paidocosmesi e l’etnocosmesi.

I temi affrontati durante l’incontro hanno riguardato temi come:

  • il supporto ai pazienti oncologici attraverso protocolli di cura della pelle specifici, mirati a mitigare gli effetti collaterali delle terapie;
  • l’importanza della bellezza come ponte tra culture, con un focus sull’etnocosmesi;
  • il ruolo della dermocosmesi sociale nel migliorare la qualità della vita delle persone in condizioni di fragilità

Myriam Mazza ha commentato: “La bellezza non può e non deve essere un privilegio, ma un diritto accessibile a tutti”.

Il professor Antonino Di Pietro, dermatologo ha sottolineato l’importanza della cura della pelle per i pazienti oncologici, affermando che “mantenere una pelle idratata, elastica e luminosa può dare un senso di normalità e forza, contribuendo a un atteggiamento positivo”.

All’evento hanno preso parte anche alcuni degli esponenti di Cosmetica Italia che hanno raccontato il progetto “La forza e il sorriso Onlus” : un’iniziativa dedicate alle donne colpite da tumore attraverso la realizzazione di laboratori di bellezza gratuiti di skincare e make-up attivi in tutta Italia.

L’industria cosmetica offre un contributo essenziale allo sviluppo del sistema Paese e alla tutela del benessere delle persone grazie al suo valore economico, scientifico e sociale – ha evidenziato Renato Sciarrillo, vicepresidente di Cosmetica Italia –. Se si considera l’intero sistema economico della cosmesi, il fatturato generato è di 40 miliardi di euro. In più, il comparto è letteralmente guidato dalla scienza: basti pensare che circa il 6% del fatturato delle aziende viene investito in ricerca e sviluppo. Occorre poi ricordare che il cosmetico è un bene indispensabile, importante per l’autostima e la vita quotidiana: rientra appieno nella salvaguardia del benessere l’attività promossa da La forza e il sorriso Onlus che oggi raccontiamo in questa prestigiosa sede”.

Filippo De Caterina, vicepresidente di Cosmetica Italia e membro del Comitato de La forza e il sorriso Onlus, ha aggiunto: «Nella quotidianità di ognuno di noi, i cosmetici accompagnano gesti che rispondono a esigenze fondamentali di igiene, cura di sé, benessere, prevenzione e protezione. Possiamo parlare di un vero e proprio valore sociale del cosmetico. È in questo scenario che risalta il valore de La forza e il sorriso Onlus».





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