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SOSPIRO – Mentre i lavori per la costruzione del Centro Nazionale Autismo proseguono, arriva una generosa donazione in favore della nuova struttura sospirese. L’Ufficio Srl e E.A. Communication, infatti, hanno consegnato ai vertici di Fondazione Sospiro un assegno da 50 mila euro.
«Abbiamo sempre rivolto il nostro sguardo con attenzione e dedizione a chi ci circonda – spiegano Alberto Eshak e Massimo Nava –. Quest’anno, però, abbiamo scelto di fare un passo in più offrendo un contributo concreto ad una causa che sentiamo profondamente nel cuore». Decidendo di sostenere Fondazione Sospiro nella costruzione del primo Centro Nazionale Autismo «una realtà straordinaria, dove veri protagonisti si impegnano ogni giorno con passione e dedizione per migliorare la vita di chi ha bisogno di un aiuto lungo il proprio cammino. Crediamo fermamente nel valore di questo progetto e nell’impatto che può avere sulla vita di tante persone. Con questa piccola goccia, speriamo di fare la differenza». Il primo Centro Nazionale per il trattamento delle psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive, sarà una residenza di dieci posti letto per l’accoglienza ed il trattamento integrato. «Con profonda gratitudine – dichiara il presidente Giovanni Scotti – Fondazione Sospiro desidera esprimere il proprio sentito ringraziamento a queste due aziende per il prezioso contributo offerto a sostegno del Centro Nazionale Autismo.
Il crescente coinvolgimento di imprese e privati rappresenta per noi non solo un incoraggiante segnale di attenzione verso i temi della fragilità e dell’inclusione, ma anche una concreta testimonianza di responsabilità sociale. È grazie a questo spirito di condivisione che, giorno dopo giorno, si va componendo il grande mosaico dei progetti della Fondazione: un’opera collettiva fatta di gesti, scelte e impegno. Il supporto ricevuto si traduce in opportunità reali per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva e autismo e delle loro famiglie. Grazie dunque a chi ci dà una mano in questa importante opera».
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