L’artigianato si trasforma: meno imprese, ma più strutturateartigia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Un quadro in chiaroscuro. In occasione della Giornata del Made in Italy (in calendario oggi, 15 aprile) Confartigianato Imprese Belluno evidenzia i numeri dell’artigianato in provincia. Negli ultimi dieci anni le imprese artigiane in provincia sono diminuite del 16,7% rispetto al calo del 10,5% registrato in Veneto, ma rappresentano il 31,6% dell’intero tessuto imprenditoriale contro il 26% della media regionale. Parliamo di 4.355 imprese, per un totale di 11.198 addetti.

Le imprese artigiane sono principalmente attive nelle costruzioni (40,9%), nel manifatturiero, nei servizi alla persona e alle imprese. Scendendo nel dettaglio territoriale, a fronte di una sostanziale tenuta dell’Ampezzano, negli ultimi dieci anni il calo è stato più marcato nel Feltrino, (-18,1%), in Alpago (-19%), in Cadore (-22,6%) e Comelico  (23,4%). Nell’ultimo decennio a subire la contrazione più elevata del numero di imprese, (-24,3%) rispetto al 2014, è stato il manifatturiero.

Le costruzioni invece hanno mostrato una relativa tenuta grazie ai bonus edilizi, con un calo del 17,4% in dieci anni, più contenuto ancora il calo nei servizi alla persona e alle imprese. Diversa la dinamica per quanto riguarda il numero di addetti. Negli ultimi cinque anni la contrazione in tal senso è stata più contenuta rispetto a quella delle imprese, con un cambiamento di modello di business che ha visto molti imprenditori artigiani diventare dipendenti di imprese più strutturate: nel manifatturiero la diminuzione degli addetti è stata del 12,6%, mentre nelle costruzioni si è osservato addirittura un aumento del 2%. 

Mettendo a confronto i dati degli addetti con l’andamento della popolazione emerge una relativa stabilità, sia totale che in età lavorativa. La spiegazione sta nel fatto che il tessuto imprenditoriale bellunese, pur con le sue difficoltà, è in grado di attrarre e mantenere i lavoratori, anche grazie alla qualità della vita.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link