nuove prospettive di reimpiego nell’ambito della dematerializzazione

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Urso: “per i call center lavoriamo a nuove soluzioni produttive”

Le importanti prospettive di reimpiego presentate dalla Regione Basilicata per i lavoratori CallMat sono state al centro del confronto al tavolo di crisi convocato dal Mimit, alla presenza dell’amministrazione regionale, la società, il gruppo Tim e le organizzazioni sindacali nazionali e locali.

CallMat, a Matera, aveva attivato gli ammortizzatori sociali per oltre 250 lavoratori in seguito alla riduzione delle commesse da parte della società di telecomunicazioni.

La Regione Basilicata ha illustrato il proprio piano, volto a trovare una soluzione occupazionale a partire dalla seconda metà del 2025 legata alla digitalizzazione dell’archivio regionale e sanitario, individuando le risorse necessarie alle quali potranno aggiungersi quelli nazionali.

Il Mimit, ricordando lo schema concretizzato con successo in Calabria con la crisi Abramo e che potrebbe essere riproposto in questa occasione, in base al piano presentato dalla Regione, ha chiesto a Tim di supportare l’iniziativa con commesse affinché si giunga all’avvio del progetto con una condizione di occupazione stabile in CallMat.

Da parte sua il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha ribadito “l’impegno sulle crisi dei call center individuando nuove soluzioni produttive” confermato anche con la convocazione il 24 aprile, d’intesa con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Tavolo nazionale sul settore delle telecomunicazioni per la gestione strutturale della transizione del settore.

Alla luce delle novità emerse e degli approfondimenti necessari da parte di tutti i soggetti, il Mimit ha ritenuto di aggiornare nuovamente il tavolo il 6 maggio con la prospettiva di garantire l’impiego al maggior numero possibile di lavoratori.

 



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