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Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha trasformato profondamente il mondo del lavoro, imponendo nuove sfide e opportunità sia per le imprese che per i lavoratori. In questo contesto, il Fondo Nuove Competenze (FNC), rappresenta uno strumento strategico per sostenere l’adeguamento delle competenze dei lavoratori, con particolare riferimento alle competenze digitali.
Fondo Nuove Competenze: i costi coperti
Il Fondo Nuove Competenze è stato istituito nel 2020 per favorire l’adattamento del capitale umano alle trasformazioni del mercato del lavoro, incentivando percorsi di formazione retribuita per i lavoratori. Le aziende che aderiscono al fondo possono rimodulare temporaneamente l’orario di lavoro dei dipendenti, destinando una parte delle ore alla formazione, senza costi aggiuntivi. Il Fondo copre infatti il costo delle ore non lavorate e impiegate nella formazione, fino a un massimo stabilito, permettendo alle imprese di aggiornare le competenze dei propri lavoratori in modo sostenibile.
L’importanza delle tecnologie digitali
Le tecnologie digitali – dall’intelligenza artificiale al cloud computing, dalla cybersecurity all’automazione industriale – stanno ridefinendo i modelli organizzativi e le competenze richieste nei diversi settori produttivi. Il mismatch tra competenze esistenti e quelle richieste dal mercato è in aumento, soprattutto in ambito digitale. Secondo vari studi, milioni di posti di lavoro in Europa rischiano di diventare obsoleti se non verranno accompagnati da un aggiornamento delle competenze.
È proprio in questo scenario che il FNC si integra in maniera cruciale con i percorsi di digital upskilling e reskilling. Le aziende che vogliono innovare devono formare figure professionali capaci di utilizzare strumenti digitali avanzati, analizzare dati, gestire piattaforme digitali e lavorare in ambienti altamente tecnologizzati. Il Fondo permette alle imprese di attivare percorsi formativi incentrati su queste tematiche, in collaborazione con enti accreditati e università.
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