Reggio Emilia: ecco le due Ramblas che cambieranno il volto alle ex Reggiane

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Reggio Emilia Approda lunedì 12 maggio in Sala del Tricolore – per l’approvazione da parte del Consiglio comunale – il progetto di fattibilità del grande Parco Urbano delle ex Reggiane. Il passaggio in Sala del Tricolore è stato preceduto dalla seduta della commissione uso e assetto del territorio che nei giorni scorsi ha preso in esame il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione della “Rambla sud” (tra viale Ramazzini e la ferrovia), e “Rambla nord” (tra via Agosti e viale Ramazzini) nell’ambito del Programma di Rigenerazione Urbana ex Officine Meccaniche Reggiane nel quartiere Santa Croce.

Il progetto
Da insediamento produttivo e logistico a spazio verde e polifunzionale al servizio di tutta la città. La nuova struttura urbana composta dalle due Rambla andrà a configurarsi come componente essenziale e integrante del più vasto e articolato “Sistema Città Pubblica” (definito dal Piano Urbanistico Generale 2030) su cui si innerva la futura organizzazione del Parco Innovazione e del quartiere Santa Croce, perseguendo gli obiettivi di qualità urbana e qualità ecologica ambientale, attraverso la continuità fisica e prestazionale e l’integrazione delle dotazioni territoriali quali insieme di infrastrutture e servizi.

I costi e gli obiettivi
Il valore complessivo dell’opera è di 6 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna tramite assegnazione di risorse da Fondi europei e 2 milioni – 1 milione per ciascuna rambla – cofinanziato dal Comune. Obiettivo strategico del progetto è favorire lo sviluppo e la transizione del Parco innovazione da parco tematico specializzato per imprese e ricercatori a polo urbano, da spazio esclusivo e luogo inclusivo, porzione di città aperta e funzionale nell’arco dell’intera giornata e di 365 giorni l’anno. La nuova struttura pubblica, infatti, sarà un’area a destinazione pubblica e polifunzionale, costituita da un parco “lineare” con relativi servizi e dotazioni e da una rete connettiva di strade, ciclabili e percorsi pedonali per la mobilità pubblica e privata. Per quanto attiene il sistema integrato del verde, il progetto prevede nel complesso la realizzazione di un parco di oltre tre ettari ad alta differenziazione ecologica che integrerà diversi tipi di alberature, specie arbustive e prati stabili. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di servizi, intesi come aree e attrezzature pubbliche per lo sport, la cultura e il tempo libero. Di fatto, la realizzazione della Rambla sud agirà come struttura urbana di collegamento tra il Parco Innovazione e l’area sud della città (il quartiere Stazione e il centro storico), mentre la realizzazione della rambla nord segna un deciso passo avanti, non solo nella connessione tra il Parco Innovazione e il quartiere Santa Croce, ma soprattutto nella sua configurazione fisica e funzionale divenendo insieme all’area sportiva di via Agosti nuova e indiscussa polarità.

I possibili tempi

In Comune, i più ottimisti sono pronti a puntare cifre modeste sul fatto che entro fine anno qualcosa di questo progetto che punta a valorizzare parte dell’archeologia industriale che ha fatto la storia dell’Italia con un parco che ti connette al resto della città. Il progetto fa parte dei nove progetti prioritari previsti dal piano strategico che va sotto il nome di Agenda di trasformazione urbana per lo sviluppo sostenibile di Reggio Emilia, sottoscritto nel novembre 2023 da Comune e Regione. Esattamente un anno fa è stato sottoscritto tra il Comune e la Stu la convenzione che individua proprio nella Società di trasformazione urbana il soggetto attuatore dell’opera. l © RIPRODUZIONE RISERVATA



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