Oroarezzo 2025: Piantedosi promette più protezione alle aziende orafe

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Pubblicato il



10 maggio 2025

È scattata Oroarezzo, che all’inaugurazione del 10 maggio ha visto la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La 44ma edizione della manifestazione di IEG – Italian Exhibition Group, dedicata alla produzione e alle tecnologie Made in Italy al servizio del settore orafo, è in programma fino a martedì 13 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, promuovendo e valorizzando il meglio della manifattura italiana, dall’oro e l’argento ai gioielli con pietre preziose, passando per i macchinari più innovativi al servizio del comparto. Oltre 370 gli espositori, 400 i buyer esteri ospitati provenienti da 60 Paesi. Al Ministro, le Associazioni di categoria hanno consegnato un documento condiviso su sicurezza, semplificazione, formazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione. 

Il taglio del nastro di Oroarezzo 2025 – IEG

Maurizio Ermeti, presidente della società organizzatrice della fiera, Italian Exhibition Group, ha dato il via agli interventi. “Oroarezzo è una perla della collezione IEG nel settore dell’oro e della gioielleria. Continuiamo a investire tanto su Arezzo, perché siamo convinti che Oroarezzo rappresenti un punto di orgoglio straordinario del Made in Italy e un punto di riferimento strategico per retailer e grossisti, nonostante una congiuntura molto difficile. Lo dimostra anche il fatto che dei 400 brand presenti, l’85% è costituito da italiani e di questa percentuale il 42% da aretini. Le tensioni internazionali ci sono. Le guerre commerciali e incertezze geopolitiche sono sfide reali. Ma l’effetto sistema che abbiamo costruito insieme ai nostri partner sul territorio in questi anni ci darà la forza e gli strumenti per rafforzare costantemente il nostro posizionamento nel mondo”.
 
Per Alessandro Ghinelli, sindaco del Comune di Arezzo, che ha prima di tutto insistito sul tema sicurezza/certezza (e durata) della pena per chi insidia le certezze del distretto orafo aretino e del mondo della gioielleria italiano nel suo insieme: “OroArezzo rappresenta da anni una vetrina internazionale di straordinaria importanza per il distretto orafo e per la promozione di questa eccellenza del Made in Italy capace di garantire il mantenimento della competitività sui mercati nonostante le sfide complesse di questo periodo storico. È un momento importante di confronto e di analisi dell’andamento del mercato, ma anche l’occasione per vivere la città, ancora una volta pronta ad accogliere al meglio operatori e buyers provenienti da tutto il mondo, anche nella sua dimensione culturale”.

Secondo Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo: “Questa manifestazione rappresenta un punto di riferimento strategico per tutti gli operatori dei distretti orafi italiani, con un particolare riferimento a quelli del nostro territorio. Una vetrina variegata per i buyer internazionali ed i potenziali acquirenti, che scelgono la nostra fiera in termini di qualità e innovazione. La Provincia di Arezzo conferma l’impegno a fianco delle nostre aziende orafe, per la formazione di figure specializzate per rendere il settore sempre più all’avanguardia e per favorire un ricambio generazionale, in stretta coesione tra scuola e lavoro”.
 
Per Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena: “Nel cuore del principale distretto orafo europeo, Oroarezzo, grazie all’impegno di IEG, si conferma come una delle più importanti fiere del settore, in grado di richiamare un vasto numero di aziende produttrici e migliaia di operatori specializzati”.
 
Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi ha poi evidenziato: “Oroarezzo nasce storicamente qui ad Arezzo Fiere e rappresenta un momento decisivo all’interno del percorso fieristico dell’anno. In piena collaborazione con IEG, la fiera orafa, già dalle scorse edizioni, ha potuto usufruire degli adeguamenti infrastrutturali da noi realizzati e anche quest’anno espositori e buyer troveranno un ambiente in grado di valorizzare in pieno l’evento Oroarezzo”.
 
L’imprenditrice orafo-gioielliera Giordana Giordini (Giordini), in rappresentanza di Confindustria Federorafi nazionale ha detto: “In un momento storico di incertezza, è ai giovani che bisogna guardare. Crisi e trasformazione sono il contesto in cui ci muoviamo da ormai due lustri. Noi dobbiamo saper guardare avanti, puntando con decisione sulle nuove generazioni e sulla capacità di fare squadra. Abbiamo bisogno di mantenere alta la nostra competitività guardando a nuovi mercati e raccontandoci ai giovani, offrendo loro strumenti, visione e spazi di crescita, perché sono loro il vero motore del cambiamento e il futuro del Made in Italy”.

All'entrata di Oroarezzo 2025
All’entrata di Oroarezzo 2025 – IEG

Luca Parrini, presidente della Consulta Orafa di Arezzo ha confermato: “È vitale per le nostre aziende, oggi sempre più votate all’export, che associazioni come la nostra, lavorino in sinergia con l’ICE, con un importante player fieristico come IEG e con le altre associazioni di categoria con l’obiettivo comune di sviluppare nuovi mercati. Abbiamo ripreso, e dobbiamo continuare a farlo, quel ruolo di intermediazione che ci consentirà di far valere sempre più le esigenze delle aziende che rappresentiamo. Solo così potremo continuare ad essere competitivi”.
 
Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export dell’Agenzia ICE, ha ricordato la strategia a supporto della gioielleria italiana praticata da questo ente, la quale “prevede annualmente circa 20 attività promozionali dedicate. Ricorderei innanzitutto la partnership consolidata con IEG orientata alla valorizzazione delle fiere italiane Oroarezzo e Vicenzaoro, con un robusto programma di incoming che coinvolge ogni anno oltre 1.200 operatori esteri. Sugli 11.000 totali che invitiamo all’anno siamo ad oltre il 10% solo per queste due manifestazioni. Aggiungo poi i padiglioni nazionali italiani alle principali fiere settoriali estere JCK, le fiere di Hong Kong, SIJE, necessarie per presidiare i mercati maturi e per avviare la presenza su quelli emergenti. Fondamentali, inoltre, gli accordi con i grandi player della distribuzione organizzata e dell’e-commerce, la innovativa campagna con gli influencer negli USA E UK e le indagini di mercato, attività quest’ultime realizzate in partnership con Federorafi”.
 
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, ha concluso ricordando che “il confronto di oggi è occasione di crescita e sviluppo per una città, come Arezzo, centrale a livello regionale per produzioni di alta qualità. Dobbiamo essere di supporto all’esposizione fieristica, al marketing territoriale e alla promozione dei nostri prodotti. Guardando alla situazione internazionale dobbiamo avere la consapevolezza di dover cercare nuovi mercati in cui sviluppare i prodotti. In questo senso una nuova alleanza tra istituzioni e operatori è importante. Dobbiamo sostenere un sistema alimentato da PMI attraverso la formazione e la destinazione di nuove risorse economiche per la formazione, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo delle imprese che operano settore moda, che si intreccia con quello dell’oreficeria. Solo facendo squadra riusciremo a dare prospettive”.

Nell’intervento finale, ecco che il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato la promessa per una maggiore sicurezza fatta nel 2024 dall’attuale governo alle aziende orafo-gioielliere. “Qui arriveranno rinforzi per la tutela dell’ordine pubblico. Si tratta di un impegno chiaro dell’esecutivo per proteggere zone – come questa di Arezzo – solo apparentemente periferiche, ma in realtà centrali per capacità di proiezione a livello mondiale delle loro eccellenze”, ha affermato Piantedosi, il quale ha parlato anche di una “rinnovata attenzione nella distribuzione” delle forze dell’ordine (tra Polizia, Carabinieri e Guarda di Finanza) che il governo intende assumere durante il suo mandato, per “sostenere il sistema economico italiano, e dunque anche quello di Arezzo, città che mette insieme imprenditoria, creatività e arte tipicamente italiane”, concludendo di essere venuto in fiera anche per raccogliere ulteriori idee e suggerimenti.
 

Copyright © 2025 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link