oltre 150 cantine e visione internazionale

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Si chiude con un bilancio entusiasta il Paestum Wine Fest Business 2025, la quattordicesima edizione del più grande salone del vino del Centro-Sud Italia, che ha registrato la presenza di 152 cantine, 16 consorzi e oltre 20 buyer internazionali. Un’edizione strategica e rigenerata, ospitata negli spazi del NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio, che ha segnato l’anno zero del format “Business” pensato per potenziare la vocazione B2B dell’evento.

Un nuovo format per il futuro del vino

Ideato da Angelo Zarra e diretto da Alessandro Rossi, il festival ha proposto un allestimento minimal-chic firmato dall’architetto Fiorenzo Valbonesi, tra i più noti progettisti di cantine italiane, e si è distinto per il focus professionale, con incontri, degustazioni e momenti di formazione riservati agli operatori.

Tra i partner istituzionali e tecnici Regione Campania, Provincia e Camera di Commercio di Salerno, Assoenologi, Poste Italiane e sponsor di rilievo come AEB, Oracom, TellyWine®, Kipin e San Salvatore 19.88.

Masterclass e premi: l’Italia del vino in vetrina

Ben 11 masterclass di alto profilo hanno raccontato le grandi eccellenze vitivinicole italiane e internazionali: dal Chianti Classico di Lamole ai Bianchi dell’Etna e del Vesuvio, passando per il Francese Chardonnay e il Cabernet Franc di Bolgheri. A condurle, i più autorevoli interpreti del settore e sommelier stellati.

Undici anche i premi assegnati, tra cui:

  • Federico Menetto (Premio Speciale PWF),

  • Franco Pepe (Ambasciatore del Territorio),

  • Bruno Petronilli (Miglior giornalista enologico),

  • Ivano Valmori (Premio Innovazione – CEO di TellyWine®),

  • Naima Aboussakkine (Premio Intrecci),

  • Chiara Di Gianni, Fabio Piccoli, Antonio Calabrese e altri professionisti dell’enocomunicazione.

Formazione, riflessione e cultura

Non sono mancati momenti di confronto tra istituzioni e operatori: i monitor “Riflessioni sul vino nella ristorazione contemporanea” hanno ospitato esponenti di AGIVI, sommelier, ristoratori e direttori del Fest per affrontare i nuovi scenari della comunicazione e del consumo.

Spazio anche all’editoria con due presentazioni librarie (“Uomini à la carte” di Francesca Negri e Anna Mazzotti e la guida “Untold”), e a un’originale masterclass che ha abbinato libri ed etichette selezionate, raccontate dai protagonisti della ristorazione stellata.

Tecnologia e internazionalizzazione

Innovazione al centro con TellyWine®, la web app che combina intelligenza artificiale e realtà aumentata per guidare i consumatori tra etichette e abbinamenti. Ma l’edizione 2025 guarda anche al turismo con WineTour VR, un’esperienza immersiva per visitare virtualmente le cantine.

Il festival ha inoltre ospitato buyer da 10 Paesi, tra cui Svezia, Norvegia, Francia, Sud Africa e Grecia, coordinati da Eros Teboni e Charlie Arturaola, per consolidare l’internazionalizzazione del vino italiano.

I sommelier stellati e il Wine Club

A impreziosire l’evento, 23 sommelier da ristoranti Michelin, selezionati da Matteo Zappile con Cantina San Salvatore 19.88, protagonisti del Wine Club PWF, chiamati a promuovere la cultura enologica italiana. Tra i nomi: Davide Macaluso (Principe di Piemonte), Lavinia Santicchia (Andrea Aprea), Manuele Pirovano (D’O), Andrea Menichetti (Caino), Patrizio Pizzi (Idylio) e molti altri.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link