Le agevolazioni fiscali e gli incentivi 2025 per gli italiani che ritornano dall’estero

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Quali sono le agevolazioni fiscali e gli incentivi 2025 per chi ritorna dall’estero? Le agevolazioni fiscali disponibili per ritorna dall’estero sono ancora diverse, pur se riviste e ridotte rispetto a quelle previste negli anni scorsi.

Per incentivare il rientro in Italia di cittadini residenti all’estero ci sono diverse misure valide per coloro che risultano altamente qualificati e per i lavoratori e i professionisti. Esistono attualmente due principali misure per il rientro di cittadini e dei lavoratori residenti all’estero: il regime dei lavoratori rimpatriati e il regime per docenti e ricercatori. Vediamo cosa prevedono nel dettaglio.

  • Cosa prevede il regime dei lavoratori rimpatriati
  • Le agevolazioni disponibili per i docenti e i ricercatori e le condizioni per usufruirne 

Cosa prevede il regime dei lavoratori rimpatriati

Il regime dei lavoratori rimpatriati è destinato ai lavoratori dipendenti e autonomi che trasferiscono la residenza fiscale in Italia. 

Prevede una detassazione al 50% o al 60% del reddito prodotto nel Paese entro il limite massimo di un reddito agevolabile di 600mila euro e per usufruirne è necessario non essere stati residenti in Italia nei tre anni precedenti il trasferimento. 

Se il vecchio regime prevedeva una detassazione dal 70 al 90% del reddito, il nuovo è decisamente meno conveniente, considerando la percentuale prevista tra il 50 e il 60% ed entro un determinato limite di reddito. 

E’ possibile ottenere il massimo beneficio fiscale se il lavoratore si trasferisce in Italia con un figlio minore, o se nasce un figlio o si adotta un minore nel periodo di fruizione ed è necessario che il minore sia residente in Italia.

L’agevolazione per i lavoratori rimpatriati è applicabile dal periodo di imposta del trasferimento e per i successivi quattro, per un periodo totale di cinque anni. 

Precisiamo che non sono agevolabili i redditi d’impresa, né altri redditi come plusvalenze finanziarie.

Le agevolazioni disponibili per i docenti e i ricercatori e le condizioni per usufruirne 

L’altro incentivo disponibile è quello rivolto solo ai docenti e ai ricercatori. Per coloro che hanno svolto attività all’estero e ritornano in Italia è, infatti, prevista un’esenzione dall’Irpef del 90% sui redditi derivanti dall’attività di docenza o ricerca

Ciò significa che le imposte si pagano solo sulla residua parte del 10% dei redditi percepiti.

Possono accedere all’agevolazione fiscale i contribuenti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • sono in possesso di un titolo di studio universitario o equiparato;
  • sono stati non occasionalmente residenti all’estero;
  • hanno svolto documentata attività di ricerca o docenza all’estero presso centri di ricerca pubblici o privati o università per almeno 2 anni continuativi;
  • svolgono l’attività di docenza e ricerca in Italia;
  • acquisiscono conseguentemente la residenza fiscale nel territorio dello Stato italiano.

L’agevolazione fiscale per i docenti e i ricercatori rientrati in Italia riguarda i redditi di lavoro dipendente o autonomo da questi prodotti in Italia al loro rientro e vale per un periodo di sei anni che possono salire a 8 se i docenti o i ricercatori hanno un figlio minorenne o a carico, anche in affido preadottivo.


 

Leggi anche



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link