Controlli AGENZIA DELLE ENTRATE: sanzioni da 2 milioni di euro se hai avuto questo bonus | Sono già partite le cartelle

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È stato sufficiente un controllo incrociato per far scattare le indagini: la sanzione può arrivare a due milioni di euro.

Succede tutto in pochi clic e volano milioni di euro. Una comunicazione, una verifica, e il conto da pagare arriva.

Non serve aver fatto qualcosa di eclatante, sembra incredibile ma un errore può costare caro.

Uno sbaglio che potrebbe riguardare molti italiani e i bonus di cui hanno usufruito in modo scorretto.

Ecco cosa è successo in questa città, una multa da paura che potrebbe ripetersi in altre parti d’Italia.

Crediti fiscali: la nuova frontiera del rischio

L’esplosione dei bonus edilizi ha portato con sé una corsa all’incentivo mai vista prima in Italia. Migliaia di imprese, professionisti e privati hanno usufruito delle detrazioni fiscali, spesso attraverso la cessione del credito. Uno strumento potentissimo, ma anche esposto ad abusi. Ed è proprio da questo meccanismo che sono partite le verifiche più complesse: controlli incrociati tra cessioni, lavori effettivi e soggetti coinvolti.

In tanti casi, tutto è in regola. Ma quando qualcosa non torna – come un credito senza cantiere, o un’impresa senza attrezzature – le conseguenze possono essere pesantissime. Il rischio? Ritrovarsi coinvolti in procedimenti fiscali anche senza colpa diretta. Questo perché non si viene informati ogni volta che viene usato il proprio nome per l’accesso a un particolare bonus.

Bonus e multe, cosa succede
Bonus e multe, cosa succede (canva) Adginforma.it

La truffa che ha attivato l’allarme nazionale

È quanto successo a Padova, dove la Guardia di Finanza ha scoperto una frode fiscale da oltre 2 milioni di euro, con due società che dichiaravano lavori mai eseguiti e cedevano crediti d’imposta a terzi. I controlli sono partiti da un’analisi di rischio dell’Agenzia delle Entrate, che ha notato anomalie nella trasmissione dei dati. Le imprese risultavano prive di personale, mezzi e sedi operative. Eppure avevano intestato lavori edilizi a venti persone fisiche in varie province italiane – tutte ignare.

Le indagini hanno portato al sequestro di conti correnti, beni immobili e crediti fiscali ancora attivi nei “cassetti digitali” delle società coinvolte. Il bonus finito sotto accusa? Il Bonus Facciate: uno dei più amati dagli italiani, e oggi uno dei più sorvegliati. Anche chi non ne ha mai fatto richiesta potrebbe trovarsi coinvolto. Le cartelle esattoriali sono già in partenza. La vicenda è solo la punta dell’iceberg. Con i controlli a tappeto in corso, l’Agenzia delle Entrate sta verificando migliaia di crediti legati ai bonus edilizi. Anche chi non ha mai ristrutturato potrebbe scoprire, con amarezza, di essere coinvolto. Per questo gli esperti consigliano di accedere regolarmente al proprio cassetto fiscale online e verificare l’eventuale presenza di crediti d’imposta sospetti. In caso di anomalie, agire tempestivamente può evitare sanzioni salate e complicazioni legali.



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