Calano gli interessi sui prestiti alle aziende, ma aumentano i costi di finanziamento – Lavocedialba.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


In base ai dati emersi dall’ultima indagine della BCE sull’accesso al credito delle aziende dell’Eurozona, sono calati i tassi di interesse che le imprese pagano sui prestiti. Di contro, sono aumentati i costi sui finanziamenti concessi. La ricerca è stata effettuata tra il 20 novembre e il 18 dicembre 2024 e sono state intervistate 5.393 aziende dell’Eurozona sull’andamento del mercato degli ultimi 3 mesi dell’anno scorso.

Negli ultimi 2 anni i tassi di interesse sono stati piuttosto elevati e hanno gravato non poco sul budget aziendale. Nel 2024 però, come le imprese hanno riferito alla BCE, i tassi sui prestiti bancari sono significativamente calati grazie ai 4 tagli del costo del denaro, anche se a fronte di un aumento degli altri costi dei finanziamenti.

Secondo gli esperti del settore i tassi di interesse dovrebbero mantenersi contenuti anche per tutto il 2025, soprattutto considerando che l’Eurotower dovrebbe applicare altri 2 tagli dei tassi, oltre a quello di 25 punti già effettuato lo scorso 30 gennaio. Questo trend fa ben sperare per il futuro e si prevede una crescita economica nell’area Euro.

Data l’attuale congiuntura storica piuttosto positiva, con una riduzione importante dei tassi d’interesse, per le imprese questo potrebbe essere un buon momento per richiedere prestiti e finanziamenti per rilanciarsi o fare investimenti. Per individuare le soluzioni più vantaggiose è comunque consigliabile rivolgersi ad esperti del settore, come youFin, che tramite i suoi consulenti selezionati può offrire ai suoi clienti i finanziamenti per imprese con i tassi più competitivi sul mercato.

Questo calo dei tassi di interesse sui prestiti è evidente anche nel nostro paese, come dimostrano i dati della Banca d’Italia. Per la precisione, nel novembre del 2024, gli interessi applicati ai prestiti sulle società non finanziarie si sono attestati al 4,53%, contro i 4,70% del mese di ottobre 2024. Per gli importi fino a un milione di euro questi tassi di interesse sono arrivati invece al 5,07%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a un milione di euro sono stati pari al 4,15%.

Prendendo sempre spunto dallo studio sul credito precedentemente menzionato, negli ultimi 3 mesi del 2024 le aziende non hanno riportato alla Banca Centrale Europea cambiamenti significativi nella domanda di finanziamenti bancari, a differenza del 2% che aveva evidenziato una riduzione nel trimestre precedente. Guardando al futuro, le imprese si aspettano un leggero incremento della disponibilità del credito nei prossimi 3 mesi, con le banche che mostrano una maggiore predisposizione a erogare prestiti, percependo un rischio di mancato rimborso più contenuto.

Il 6% delle imprese interpellate ha inoltre dichiarato di aver registrato un incremento del fatturato nell’ultimo trimestre, mentre l’11% si è mostrato fiducioso riguardo alle prospettive per i primi mesi del 2025. Inoltre le imprese prevedono un nuovo moderato aumento dei prezzi di vendita (+2,9%) e dei salari (+3,3%) nel corso dei prossimi 12 mesi.

Recensioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le due parti. Informazioni riservate a un pubblico maggiorenne.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link