Oltre il campo, la visione “certificata” di Neogranìa di Petra Molino Quaglia

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Nel settore agroalimentare, ottenere una certificazione non è solo un requisito formale: è un elemento strategico per accedere a nuovi mercati, costruire fiducia con gli stakeholder e dimostrare in modo trasparente l’impegno verso pratiche responsabili. In un contesto in cui sostenibilità, tracciabilità e qualità sono sempre più richieste da consumatori, aziende e istituzioni, certificarsi significa rafforzare la propria credibilità e contribuire attivamente a un sistema alimentare più equo e sostenibile. Proprio di questo Molino Quaglia ne ha fatto un punto di forza e una leva strategica scegliendo lo standard EQUIPLANET: un sistema innovativo, sviluppato da Santa Chiara Next insieme a Valoritalia, che valuta la gestione della sostenibilità nelle imprese agroalimentari e verifica l’allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 (SDGs), con i criteri ESG e con i principali riferimenti internazionali in materia di sostenibilità.

La decisione di certificare Petra Molino Quaglia con EQUIPLANET nasce infatti da una visione precisa: la sostenibilità non riguarda solo la produzione, ma attraversa ogni ambito dell’impresa. Il modo di lavorare nella sua interezza: dalla selezione delle materie prime alla relazione con i collaboratori, dai processi produttivi alla cura per l’ambiente e il territorio.

Da questo punto di vista, EQUIPLANET è uno standard distintivo perché valuta l’intera organizzazione, e non solo i suoi prodotti, garantendo coerenza con principi di equità sociale, economica e ambientale.

Neogranìa: un progetto concreto per il futuro del grano

La certificazione è il coronamento di un percorso avviato da Molino Quaglia anni fa, fatto di investimenti reali e scelte lungimiranti tra cui il progetto Neogranìa. Quest’ultima è un’iniziativa che riflette pienamente l’approccio alla sostenibilità dell’azienda: non una semplice etichetta, ma un impegno tangibile verso l’innovazione agricola e la rigenerazione della filiera. Il progetto ha portato alla creazione di un nuovo molino dedicato esclusivamente alla molitura di singole raccolte, garantendo una tracciabilità completa fino al prodotto finale.

Inoltre, è stata avviata la coltivazione di popolazioni evolutive di grano (un mix di differenti varietà coltivate insieme) in diverse regioni italiane, lasciando che la selezione naturale favorisca lo sviluppo di varietà locali più resistenti e adattate all’ambiente. Questo approccio è sostenuto dalla collaborazione con professionisti del forno che adottano parcelle di raccolto, incentivando così la partecipazione attiva degli agricoltori.

Il metodo adottato riduce l’uso di fertilizzanti e trattamenti chimici, tutela le risorse naturali e favorisce la biodiversità. In tal modo Neogrania contribuisce a un cambiamento profondo della filiera:

  • promuove un’agricoltura più resiliente e rispettosa del suolo,
  • rafforza la collaborazione tra coltivatori, trasformatori e utilizzatori,
  • valorizza l’identità dei territori,
  • crea nuove opportunità economiche per le comunità locali.

Neogranìa è anche uno strumento di sensibilizzazione: raccontare il progetto a clienti, partner e consumatori permette di aprire un dialogo su temi chiave come la responsabilità sociale, il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità



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