a Forlì-Cesena oltre 10 miliardi di prestiti

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Secondo l’analisi della Camera di commercio della Romagna sui servizi finanziari nella provincia di Forlì-Cesena, al 31 dicembre 2024 erano calati rispetto all’anno precedente, i prestiti alle imprese (-5%), mentre sono in crescita quelli alle famiglie (+1,2%). Secondo i dati provvisori della Banca d’Italia i prestiti totali ammontano a 10,2 miliardi di euro, così suddivisi: 54,2% alle imprese, 42,4% alla famiglie e 3,4% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici e istituzioni senza scopo di lucro).

Il risparmio finanziario è di 22,2 miliardi di euro: il 55,8% sono depositi bancari e il restante 44,2% titoli di custodia, con un incremento annuo dell’1% dei depositi e del 15,7% dei titoli di custodia. Per quanto riguarda le sofferenze (105 milioni di euro), queste registrano una flessione del 18%, in linea con quella regionale (-17,9%) e superiore al calo nazionale (-11,1%). Il relativo tasso di rischio del credito (rapporto fra sofferenze e prestiti) è dell’1%, in diminuzione e in linea con il dato regionale e nazionale.

In tale quadro sono interessanti i dati relativi ai prestiti garantiti derivanti dal Fondo di garanzia, che rappresenta lo strumento agevolativo del Ministero delle imprese e del Made in Italy, volto a sostenere, tramite una sorta di garanzia pubblica a copertura dei finanziamenti bancari e di altri intermediari finanziari, le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito attraverso i normali canali, non disponendo di sufficienti garanzie. Nel 2024 sono state accolte 1.594 operazioni di finanziamento relative alle imprese di Forlì-Cesena (9,7% del totale regionale), con un calo annuo del 2,3%. L’importo finanziato complessivo ammonta a 302 milioni di euro (-12,8%), mentre quello medio (per singola operazione) è di 190mila euro. In generale, in provincia si sono registrate 45 domande pervenute ogni 1.000 imprese attive, dato superiore a quello regionale (42) e uguale a quello nazionale.

La Camera di Commercio ricorda anche la radiografia del territorio dal punto di vista economico: variazioni negative per i comparti del manifatturiero (-2,3%), delle costruzioni (-1,1%) e dei servizi (-7,8%). A livello provinciale si contano 848 sedi di impresa attive che costituiscono il 2,4% delle aziende totali del territorio: di queste il 67,7% sono individuali, il 23% società di capitali e l’8,6% di persone, con una crescita complessiva rispetto al 2023. Gli addetti occupati sono l’1,1% del totale e la dimensione media è di 2 occupati. Da registrare un calo degli sportelli bancari negli ultimi 10 anni: dai 321 del 2014 ai 198 del 2024 (-38,3%).

Gianni Bonali



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