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Il mese di maggio 2025 porta con sé importanti novità per i lavoratori dipendenti italiani. Grazie alle nuove misure introdotte dal Governo, tra cui la riduzione del cuneo fiscale, il potenziamento dei fringe benefit, l’agevolazione per le lavoratrici madri e la rimodulazione delle aliquote IRPEF, gli stipendi potranno beneficiare di incrementi concreti. Inoltre, sono previste agevolazioni specifiche per chi opera nel settore turistico e alberghiero e vantaggi fiscali per chi ha figli a carico. Scopriamo nel dettaglio tutte le misure confermate o introdotte che avranno effetto già a partire dalla busta paga di maggio.
Il 2025 è stato definito l’anno della riforma fiscale e della sostenibilità dei redditi. Con un’attenzione particolare alle fasce medio-basse, il Governo ha previsto una serie di interventi per alleggerire il carico fiscale sui lavoratori dipendenti, incentivare l’occupazione e sostenere le famiglie. Vediamo in dettaglio quali saranno i principali bonus e agevolazioni che compariranno nelle buste paga di maggio.
Riduzione del cuneo fiscale
La riduzione del cuneo fiscale si applica ai redditi fino a 40.000 euro annui. In pratica, chi percepisce un reddito inferiore a questa soglia vedrà un aumento netto in busta paga grazie alla minore imposizione fiscale. Il beneficio sarà più significativo per i redditi più bassi, seguendo un sistema di detrazioni progressive.
Fringe benefit più generosi
Nel 2025 i fringe benefit resteranno esenti da imposizione fino a:
- 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico
- 1.000 euro per gli altri lavoratori dipendenti
Tra i benefit inclusi ci sono buoni carburante, buoni spesa, polizze sanitarie, contributi per utenze domestiche. Questi vantaggi sono riconosciuti direttamente in busta paga o attraverso piattaforme dedicate.
Esenzione contributiva per lavoratrici madri
Le lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato beneficiano dell’esenzione dei contributi IVS o FAP per una quota pari al 9,19% della retribuzione lorda. L’effetto pratico è un aumento netto in busta paga senza variazione del costo per l’azienda.
Premi di produttività tassati al 5%
Un’importante novità riguarda la tassazione ridotta sui premi di produttività, che saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva del 5%. Questo permette ai lavoratori di incassare importi più elevati rispetto agli anni passati, incentivando così la produttività interna delle imprese.
Confermata la no tax area a 8.500 euro
La no tax area rimane fissata a 8.500 euro. Chi percepisce redditi inferiori a questa soglia è esente da qualsiasi tassazione IRPEF, garantendo un introito lordo totalmente netto.
Credito d’imposta per il settore turistico e alberghiero
Per i lavoratori dei settori turistico e alberghiero, è previsto un credito d’imposta del 15% su lavoro notturno e straordinari. Una misura che sostiene economicamente una categoria spesso soggetta a ritmi intensi e turnazioni pesanti.
Detrazioni IRPEF familiari con il coefficiente familiare
Nel 2025, le detrazioni IRPEF per famiglie con figli saranno calcolate con il coefficiente familiare, un sistema che premia le famiglie numerose o con particolari situazioni di carico familiare, aumentando il beneficio fiscale rispetto agli anni precedenti.
Incrementi da rinnovi contrattuali
Oltre agli interventi governativi, nelle buste paga di maggio saranno visibili anche gli incrementi salariali legati ai rinnovi contrattuali firmati in vari settori, dalla scuola al commercio, passando per il settore pubblico.
Un supporto concreto al potere d’acquisto
L’insieme di queste misure rappresenta una boccata d’ossigeno per i lavoratori dipendenti, che vedranno finalmente aumentare il potere d’acquisto delle proprie retribuzioni. In un contesto economico ancora instabile, si tratta di un passo importante per garantire maggiore equità e benessere finanziario.
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