Se vuoi ristrutturare casa questo è un buon momento: lo Stato ti regala 1.800 euro per cambiare volto alla tua abitazione

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La decisione di ristrutturare la propria abitazione o valorizzare gli spazi interni non è mai solo una mera questione estetica, ma un vero e proprio investimento in comfort e benessere famigliari. Tuttavia, non sempre si hanno i fondi necessari per poter eseguire un intervento del genere.

Per questo motivo è importante restare sempre aggiornati sulle agevolazioni fiscali che riguardano questo aspetto, possono infatti essere un prezioso incentivo per quanti vorrebbero rinnovare il proprio immobile, riducendo al tempo stesso i costi dei lavori.

Lo Stato negli ultimi anni si è mostrato particolarmente attento a questo aspetto. Sono stati infatti introdotti numerosi strumenti mirati, volti a recuperare una parte delle spese sostenute per interventi specifici pensati per migliorare la qualità abitativa e l’efficienza degli spazi residenziali. Tra le varie iniziative attive, una in particolare offre un vantaggio concreto che consente di ricevere fino a 1.800 euro per certi tipi di lavori svolti entro il 2024.

Come funziona il nuovo incentivo per la riqualificazione degli spazi domestici

Una delle misure economiche previste dallo stato come incentivo per la riqualificazioni degli spazi domestici e, in modo particolare, delle aree esterne è il Bonus verde. Si tratta di un iniziativa che offre un grande vantaggio, dando la possibilità ai contribuenti di ricevere fino a 1.800 euro a fronte di determinati interventi che siano stati svolti entro il 2025.

Come funziona il nuovo incentivo per la riqualificazione degli spazi domestici (designmag.it)

La misura si compone di una detrazione IRPEF del 36% da applicare agli importi spesi per lavori specifici, fino a un massimo di 5.000 euro per singola unità abitativa. Dunque, chi interviene con progetti qualificati e rispetta tutte le condizioni previste può beneficiare di un risparmio fiscale fino a 1.800 euro, ripartito in dieci quote annue di pari importo.

Va detto che questo incentivo si applica solo agli immobili residenziali, con una riduzione del 50% nel caso in cui si tratti di immobili con uso promiscuo tra abitazione e studio professionali. Tra gli interventi compresi dalla misura economica troviamo: attività di progettazione, realizzazione o miglioramento permanente di aree private, come la creazione di giardini pensili, installazione di pergolati, sostituzione di fioriere con elementi fissi e funzionali o similari innovazioni strutturali. Anche le spese sostenute per il proprio giardino condominiale rientrano nell’incentivo, purché siano ben documentate e suddivise tra i vari proprietari secondo la singola quota.

Non rientrano nel bonus le opere di ordinaria manutenzione o eventuali lavori effettuati senza il supporto di imprese o tecnici specializzati. Inoltre, è bene ricordare che per poter essere ammessi al beneficio è requisito essenziale la conservazione di fatture e ricevute relative ai pagamenti, i quali dovranno essere sempre effettuati tramite strumenti tracciabili.

Inoltre, va poi predisposta un’autocertificazioni che attesti la spesa sostenuta e la conformità degli interventi eseguiti. Tutte queste informazioni andranno poi inserite nella dichiarazione dei redditi 2025, utilizzando il modello 730 e indicando i dati nel quadro E, codice 12.



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