contributi dimezzati per chi avvia un nuvovo lavoro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Nel 2025 l’INPS ha introdotto una nuova agevolazione importante per i giovani artigiani e commercianti che si iscrivono per la prima volta alla gestione previdenziale. Grazie alla circolare n. 83/2025, si aprono due strade per chi avvia un’attività autonoma: contributi ridotti alla metà per 36 mesi oppure riduzione al 35% per chi adotta il regime forfettario. L’obiettivo è incentivare nuove imprese, alleggerendo il carico contributivo nei primi anni di attività. Tuttavia, la riduzione comporta conseguenze anche sulla maturazione della pensione. Scopriamo nel dettaglio chi può richiedere il bonus, come funziona, quali sono i vantaggi e gli svantaggi da considerare.

L’apertura di una nuova attività rappresenta una sfida importante e onerosa per i giovani imprenditori. Per rendere meno gravoso il primo triennio, la legge di Bilancio 2025 ha previsto una doppia agevolazione contributiva dedicata agli artigiani e commercianti. L’INPS, con la circolare 83/2025, ha fornito le istruzioni operative per accedere a questi benefici, spiegando modalità, requisiti e implicazioni previdenziali. Vediamo come funziona il bonus e quale opzione può essere più vantaggiosa in base al proprio profilo fiscale.

A chi spetta il bonus contributivo 2025

Beneficiari della riduzione

Possono accedere al bonus i giovani che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alla gestione INPS degli artigiani o commercianti. Sono inclusi:

  • Titolari di ditte individuali e familiari
  • Soci di società di persone o di capitali
  • Coadiuvanti e coadiutori familiari

È necessario che l’attività sia avviata e formalizzata con iscrizione al Registro imprese e all’INPS nei termini di legge. Anche chi apre l’attività a dicembre 2025 potrà usufruirne, purché rispetti i termini di iscrizione.

Requisiti temporali

L’avvio dell’attività e l’iscrizione devono avvenire entro l’anno solare 2025 oppure nei termini di legge previsti per la regolarizzazione successiva.

Come funziona la riduzione dei contributi

Contributi ridotti alla metà

Chi sceglie la nuova agevolazione potrà pagare il 50% dei contributi dovuti per l’assicurazione Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti) per 36 mesi consecutivi. Rimangono invece dovuti per intero:

  • Il contributo di maternità (7,44 euro annui)
  • Il contributo per l’indennizzo di cessazione attività (solo per i commercianti)

Impatto sulla pensione

Il pagamento ridotto si riflette anche sulla maturazione della pensione. I contributi versati a metà comportano:

  • Una riduzione proporzionale dell’importo futuro della pensione
  • Una copertura contributiva parziale ai fini dell’anzianità

Per avere un anno pienamente riconosciuto, è necessario che il reddito imponibile sia almeno pari al minimale stabilito (18.555 euro per il 2025). Con redditi più alti, la copertura può essere completa anche pagando i contributi ridotti.

Alternativa: il regime forfettario con contributi ridotti del 35%

La scelta del forfettario

In alternativa, i nuovi iscritti possono applicare il regime forfettario, versando i contributi ridotti al 35% rispetto all’aliquota piena. Questa opzione è disponibile per chi possiede i requisiti fiscali previsti dalla normativa sul forfettario.

Ritrattare la scelta

Chi ha già scelto il regime forfettario può ritrattare la decisione e optare per la nuova agevolazione del 50%. È possibile modificare la scelta anche successivamente, con effetti che dureranno per tutto il triennio agevolato.

Come richiedere l’agevolazione

Procedura di domanda

Per accedere al bonus, sarà necessario presentare apposita domanda all’INPS. A breve, l’ente comunicherà le modalità operative e renderà disponibile il modulo da compilare.

Possibilità di applicazione immediata

Nell’attesa della procedura ufficiale, è comunque possibile iniziare a versare i contributi ridotti, che saranno poi validati una volta completata la domanda.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link