Sondrio, area Moncucco. «Una rinascita che ci dà orgoglio»

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Visite alla mostra aperta a Castel Masegra. Il sindaco Scaramellini: «Area riqualificata con il maxi finanziamento. Poi penseremo a creare i servizi per anziani e giovani»

Visite guidate, la presentazione di un libro e anche l’inaugurazione della mostra. Quella di giovedì è stata una giornata dedicata a “Monte Salute”.

«Quando si arriva a giornate come quella di oggi, la soddisfazione è grande – ha detto il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, nel corso dell’evento promosso a Castel Masegra -. Abbiamo raggiunto un traguardo importante, non scontato, perché nulla lo è. E guai a considerarlo tale: verrebbe meno l’impegno, la determinazione, la perseveranza che servono per portare avanti i lavori. I finanziamenti per realizzare interventi come questi non arrivano per caso: anche in questo bando le domande erano moltissime, superiori ai fondi disponibili. Alla fine, vincono i progetti belli, efficaci, capaci di trasmettere una visione chiara e positiva. Noi ce l’abbiamo fatta. Abbiamo ottenuto 20 milioni di euro, una cifra davvero importante. Un po’ di orgoglio, lasciatemelo dire, è più che legittimo. Ma si tratta solo del primo passo: ora quei fondi vanno spesi bene, con cura, perché abbiano effetti reali e duraturi».

L’Amministrazione di Sondrio ha voluto puntare con decisione sulla riqualificazione dell’area del Moncucco: oltre 40.000 metri quadri, chiusi da decenni. «Una delle ferite della città – così la descrive il primo cittadino – che, finalmente, stiamo riuscendo a ricucire. E non è l’unica: stiamo lavorando anche sull’area Ex Enel con il bando grazie al quale abbiamo ottenuto altri 17 milioni di euro.

I fondi per il Moncucco arrivano dall’Europa, tramite Regione Lombardia. E c’è anche l’ex cottonificio, qui vicino; ma è proprietà privata. Da quando sono sindaco, nel 2018, abbiamo tentato più volte un dialogo con i proprietari, interrotto poi dalla pandemia. Ma al momento non ci sono aperture. Continueremo a cercare il confronto, perché la riqualificazione sarebbe vantaggiosa per tutti».

«Oggi siamo al varo ufficiale di Monte Salute – ha proseguito il sindaco -. Non ancora alla posa della prima pietra, ma quasi. E non si tratta solo di opere materiali: ci sono anche interventi immateriali molto complessi, che stiamo progettando insieme a enti del terzo settore e specialisti, in coprogettazione con il Comune. L’obiettivo è rispondere a bisogni diversi: dai giovani agli anziani, non solo sul piano sanitario. Anche se quest’ultimo resta importante, soprattutto per le necessità urgenti che ci sono in zona. Ringrazio Asst e Ats per la collaborazione: l’area è infatti di proprietà di Asst, quindi il confronto tra enti pubblici ha reso tutto più semplice, anche se non privo di complessità. Il nostro impegno, tra l’altro, valorizza gli immobili stessi, che fanno capo alla Regione Lombardia. E siamo lieti che la nostra iniziativa, pur riguardando solo una parte degli edifici e gran parte del parco (che sarà riqualificato con grande attenzione al verde), abbia attirato l’interesse di altri enti e soggetti privati, come la Provincia. Insomma, l’interesse sull’area cresce, così come le opportunità».

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