La Cina allenta la presa: Pechino toglie le tariffe in alcuni settori strategici – Torino Cronaca

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Si apre uno spiraglio inatteso nella lunga guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. Secondo quanto rivelato dal Financial Times, Pechino ha concesso alcune esenzioni tariffarie sulle importazioni americane e starebbe valutando, insieme al Ministero del Commercio, l’eliminazione dei dazi al 125%, un gesto distensivo volto a dare sollievo alle imprese travolte dalle misure imposte durante l’era Trump.

A confermare i segnali di distensione è Michael Hart, presidente della Camera di Commercio americana in Cina, che ha annunciato come settori strategici — dall’aviazione ai prodotti chimici industriali — abbiano già ottenuto la sospensione delle tariffe. Anche alcuni microchip avrebbero beneficiato delle esenzioni, mentre restano sotto osservazione le importazioni di prodotti sanitari. “È incoraggiante vedere entrambe le parti rivedere le tariffe”, ha dichiarato Hart, sottolineando come si stiano elaborando liste di esclusioni mirate.

Il capo della Camera di Commercio ha inoltre riferito che, nell’ultima settimana, diverse spedizioni americane sono arrivate senza essere gravate da dazi. Un segnale concreto, ma ancora isolato. “Non credo si tratti di una politica definita — ha precisato Hart — quanto piuttosto di un’iniziativa estemporanea destinata a settori critici”.

Nonostante questi movimenti, dal ministero del Commercio cinese non è giunta alcuna conferma ufficiale, mentre il ministero degli Esteri ha dichiarato di “non essere a conoscenza” di sospensioni tariffarie o colloqui con Washington. Tuttavia, questa versione appare smentita dalle parole dello stesso Donald Trump: il presidente americano ha infatti rivelato di aver parlato telefonicamente con Xi Jinping. “Mi ha chiamato, sì. E non vedo questo gesto come un segno di debolezza”, ha detto Trump al Times, manifestando ottimismo su un possibile accordo “nelle prossime settimane”.

Mentre da Washington trapela un cauto entusiasmo, Pechino continua a mostrare prudenza. In una nota ufficiale, il ministero del Commercio ha sottolineato la necessità di “rafforzare la capacità di pianificazione sugli scenari estremi” e di “prevenire e disinnescare i rischi commerciali”. Una postura che lascia intendere come, dietro i piccoli segnali di apertura, la partita commerciale tra le due superpotenze sia tutt’altro che chiusa.



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