Industria, altri 600 milioni per passare alle rinnovabili

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Rifinanziato con 600 milioni di euro il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale che concede contributi a fondo perduto per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica. Azzerati inoltre per sei mesi gli oneri generali di sistema (componente Asos, oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione) per le utenze in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 chilowatt.

Sono questi i principali interventi previsti dal decreto Bollette (decreto legge n.19/2025), convertito definitivamente in legge dal Senato nella seduta del 23 aprile 2025, finalizzati a ridurre il costo dell’energia a carico delle imprese.

Fondo per la transizione energetica nel settore industriale

Nel pacchetto di interventi contro il caro energia rientra lo stanziamento di 600 milioni di euro per il 2025 per il finanziamento del Fondo (dlgs n. 30/2013) che prevede aiuti per le imprese che operano in particolari settori maggiormente esposti a un rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio a causa dei costi connessi alle emissioni di gas a effetto serra trasferiti sui prezzi dell’energia elettrica (aiuti per i costi indiretti delle emissioni).

Nello specifico le imprese ammissibili agli aiuti sono quelle che operano in uno dei settori o sotto-settori elencati nell’allegato I della comunicazione della commissione europea 2020/C 317/04 (integrata dalla comunicazione della commissione 2021/C 528/01), individuati dai codici Nace.

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concessi contributi del 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto. (previste maggiorazioni fino a 20 punti percentuali).

Le domande di beneficio, corredate da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio potranno essere presentate, a partire dalla data fissata con provvedimento del Mase pubblicato sul sito internet, con cui saranno resi disponibili anche gli schemi in base ai quali dovranno essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria.

Azzeramento della componente Asos

Viene effettuato per sei mesi (per clienti non domestici forniti in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 chilowatt) ed è operativo dal 1° aprile 2025 a seguito della delibera Arera n. 131/2025/R/com del 27 marzo 2025.

La riduzione trova applicazione automatica all’interno delle fatture che verranno emesse dal proprio fornitore di energia elettrica in relazione ai prelievi di aprile, maggio e giugno 2025. L’azzeramento consente di risparmiare 42 euro al mese ogni 1.000 kwh. Ad esempio, per un’impresa (non energivora) con un consumo mensile di 60.000 kWh, il risparmio è di circa 2.500 euro al mese, per un importo complessivo pari a oltre 15.000 euro per tutti e sei i mesi (II e III trimestre 2025) di applicazione dell’agevolazione.

Riproduzione riservata 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link