Cambio generazionale tra i dentisti italiani: sfide e opportunità

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L’allievo che supera il maestro: una soddisfazione, ma anche una sfida. Soprattutto se il 63,4% dei dentisti italiani ha superato i 50 anni e un preoccupante 34,2% ha oltre 65 anni. Il  ricambio generazionale porta con sé tanti interrogativi che Lorenzo Carbone, dentista di quarta generazione, ha provato a racchiudere nel suo libro ‘Papà, cosa farò da grande’.

Il dottor Carbone spiega: “Il mio destino era già segnato, essendo figlio, nipote e pronipote di dentisti”. Tuttavia, il passaggio generazionale non è stato privo di sfide e difficoltà. “Ho dovuto affrontare un conflitto generazionale di metodi e conoscenze con mio padre”, afferma Carbone, che ha scelto di specializzarsi in ortodonzia e gnatologia, un campo non praticato dal padre. Questa scelta ha rappresentato un tentativo di innovare e rimanere al passo con i tempi.

La questione del ricambio generazionale è cruciale, considerando che nei prossimi dieci anni circa 20.000 dentisti andranno in pensione, creando un vuoto significativo nel settore. Lorenzo Carbone ha affrontato questa sfida con un approccio imprenditoriale e strategico, decidendo di vendere l’immobile dello studio e concentrandosi sulla gestione manageriale. “In un anno siamo cresciuti quanto avevamo fatto assieme nei due anni precedenti”, racconta con entusiasmo. Questo approccio non solo ha garantito la continuità dello studio, ma ha anche aperto nuove prospettive per il futuro.

L’impatto positivo di queste trasformazioni è evidente e tangibile. “Un buon sorriso incide sul benessere psicofisico“, sottolinea Carbone, evidenziando l’importanza di un approccio olistico alla salute dentale. Inoltre, il passaggio generazionale offre opportunità di innovazione e crescita professionale per i giovani dentisti. “Essere dentista oggi non significa solo mettere le mani nella bocca del paziente, ma conoscere tutto ciò che serve per la salute”, afferma Carbone con convinzione.

Il settore odontoiatrico italiano potrebbe dunque vedere un aumento delle possibilità lavorative, con nuove generazioni di dentisti pronte a portare innovazione e nuove tecniche. Carbone, che ha già iniziato a dedicarsi alla formazione e consulenza per i colleghi, vede un domani in cui i dentisti non solo gestiscono studi, ma si specializzano anche in diverse aree della salute dentale, contribuendo così a un miglioramento generale del servizio offerto, in modo da affrontare con serenità il passaggio da maestro ad allievo. “Il futuro – conclude Carbone – è quello di raccontare e condividere esperienze”.



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