Bar, ristoranti e hotel: ecco tutte le scadenze del mese di maggio

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Il mese di maggio porta con sé una serie di scadenze fiscali importanti per le imprese del mondo horeca. A partire da venerdì 16 maggio, si concentrano numerosi adempimenti che riguardano Iva, Irpef, Inps e altri versamenti contributivi. Tra le date da segnare in agenda ci sono anche quelle del 20, 26, 30 e 31 maggio. Le scadenze toccano non solo le attività con dipendenti, ma anche i lavoratori autonomi, gli agenti e i condomini che hanno commissionato lavori. Di seguito, il dettaglio completo.

Maggio 2025: tutte le scadenze fiscali per ristoratori e albergatori

Scadenze fiscali di maggio: le date da segnare sul calendario

Venerdì 16 maggio

Venerdì 16 maggio è la giornata più densa. Per quanto riguarda l’Iva, è il momento della liquidazione mensile di aprile e della liquidazione del primo trimestre con il relativo versamento, quest’ultimo maggiorato dell’1% di interessi, esclusi i soggetti trimestrali speciali. Sul fronte Irpef, bisogna provvedere al versamento delle ritenute alla fonte operate ad aprile su redditi da lavoro dipendente e assimilati (codice tributo 1001), nonché su quelli da lavoro autonomo (codice tributo 1040). Lo stesso codice va utilizzato anche per ritenute su rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio, e per l’utilizzazione di marchi e opere dell’ingegno, oltre che per i contratti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro ancora attivi dopo il D.Lgs. n. 81/2015. In caso di apporto di capitale o misto inferiore al 25% del patrimonio netto dell’associante, si applica invece il codice tributo 1030.

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Sempre il 16 maggio, i condomini che hanno commissionato lavori a imprese o soggetti che operano in modo occasionale devono versare le ritenute del 4% operate ad aprile: codice 1019 per l’Irpef e 1020 per l’Ires. Contestualmente, è previsto anche l’invio del modello F24/770 con le trattenute effettuate nel mese di aprile. Rientrano in questo obbligo i sostituti d’imposta con massimo 5 dipendenti al 31 dicembre 2024, i quali, se in regola con questa modalità, possono evitare la presentazione del modello 770/2026. Questo riguarda tutte le ritenute su redditi di lavoro dipendente, autonomo e quelle operate dai condomini.

Un altro adempimento riguarda le locazioni brevi: gli intermediari immobiliari e i gestori di portali online devono versare il 21% delle ritenute operate ad aprile (codice tributo 1919) relative all’incasso o pagamento dei canoni. Sul fronte contributivo, il 16 maggio scade anche il pagamento della seconda rata del premio Inail per la regolazione 2024 e l’anticipo 2025. Sempre entro questa data, i soggetti iscritti alla gestione Inps commercianti e artigiani devono versare la prima rata fissa 2025 dei contributi previdenziali sul reddito minimale.

Quanto ai dipendenti, le aziende devono versare i contributi previdenziali relativi alle retribuzioni di aprile, mentre i committenti che si avvalgono di collaboratori occasionali o incaricati alla vendita a domicilio devono provvedere al versamento del contributo alla Gestione separata Inps nella misura compresa tra il 24% e il 33,72%, a seconda della tipologia contrattuale. In particolare, per i soggetti non iscritti ad altra gestione previdenziale e non pensionati, il contributo è del 35,03% se titolari di Dis-Coll (collaboratori coordinati e continuativi o occasionali – Informativa Seac 19.2.2025, n. 54).

Martedì 20 maggio

La scadenza successiva è fissata a martedì 20 maggio, quando le case mandanti devono versare i contributi Enasarco relativi al primo trimestre (Informativa Seac 12.3.2025, n. 79).

Lunedì 26 maggio

Poi si passa a lunedì 26 maggio, termine per la presentazione telematica degli elenchi Intrastat mensili, relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi registrati o soggetti a registrazione ad aprile per i soggetti mensili.

Venerdì 30 maggio

Venerdì 30 maggio tocca invece alle imprese che operano nel Sud Italia. È previsto l’invio telematico per il riconoscimento del credito d’imposta “Zes unica Mezzogiorno”. Le aziende devono comunicare le spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle che prevedono di sostenere entro il 15 novembre 2025 per investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive localizzate nelle aree della Zona economica speciale (Informativa Seac 14.2.2025, n. 49).

Sabato 31 maggio

Infine, sabato 31 maggio è l’ultimo giorno utile per inviare la dichiarazione Iva mensile Ioss relativa alle vendite a distanza di beni importati (spedizioni di valore non superiore a 150 euro), effettuate ad aprile da parte dei soggetti registrati allo sportello unico per le importazioni.

Per ulteriori dettagli o approfondimenti rivolgersi a:


Studio Perrucchini Ronzoni & Partners


Passaggio Canonici Lateranensi 24121 Bergamo (Bg)


Tel +39 035 216100





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