Toyota investe e assume, spinta a Ferrara e Bologna

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Bologna, 23 aprile 2025 – Toyota approda ufficialmente in Valsamoggia. Dopo i colossi Philip Morris e Ducati, anche la multinazionale giapponese costruirà una nuova sede nel Polo Martignone, dove intende concentrare e sviluppare le attività della divisione Material Handling, ovvero la società che per il gruppo giapponese cura in Italia la vendita, il noleggio e l’assistenza sui carrelli elevatori prodotti dal gruppo.

Oggi il ministero delle imprese e del Made in Italy ha dato notizia della stipula di un accordo di sviluppo sottoscritto dal ministro Adolfo Urso che prevede un investimento complessivo di oltre 94 milioni di euro in Emilia Romagna, di cui oltre cinquanta saranno destinati a finanziare la costruzione di un mega stabilimento da circa trentamila metri quadrati che sorgerà a poche centinaia di metri di distanza dalla sede, appunto, di Philip Morris e di Ducati.

Sui terreni che stanno tra la bretella di via Giacomo Venturi e la via Emilia, a sud della Chiesaccia (l’edificio religioso sempre più malandato che dà il nome a un distretto che comprende storiche industrie primarie come Euroricambi e Brt).

Le due società a marchio Toyota che hanno presentato il programma di investimento approvato dal ministero sono specializzate nella produzione e commercializzazione di componenti e attrezzature per la movimentazione delle merci. Il programma prevede lo sviluppo di due progetti di investimento produttivo: uno a Ostellato (nella provincia di Ferrara) e l’altro nel territorio bolognese. Oltre a due progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale da portare avanti in regione. L’investimento prevede “un incremento occupazionale di 307 lavoratori”.

I progetti di investimento produttivo prevedono la costruzione di nuovi capannoni industriali e l’introduzione di nuovi macchinari per quanto riguarda l’area scelta a Ostellato, mentre nella zona selezionata in Valsamoggia nel giro di due anni dovrebbe essere realizzato un nuovo centro logistico con attrezzature e sistemi di movimentazione per il trasporto delle materie prime dai magazzini di stoccaggio alla linea di produzione. 

Obiettivo dichiarato dall’amministratore delegato Leonardo Salcerini è quello di ridurre lo spostamento di persone e merci tra le attuali quattro diverse sedi ottimizzando così anche il processo produttivo. Da quantificare l’eventuale aumento del numero degli addetti che attualmente sono circa trecento.

Un insediamento importante, sottolinea la sindaca di Valsamoggia, Milena Zanna, che valuta in modo “positivo che il governo nazionale riconosca e sostenga le filiere produttive radicate nei territori, valorizzando competenze, ricerca e innovazione. Si tratta di un segnale che conferma la forza e l’attrattività del nostro sistema regionale”.



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