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“Si è svolta oggi l’audizione alla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati sul piano dell’Unione europea sull’automotive.
Innanzitutto, le risorse finanziarie stanziate dall’UE sono irrisorie. Stiamo assistendo al crollo della produzione di auto in Europa ed in particolare in Italia. L’effetto concreto è la perdita di posti di lavoro in Italia e in Europa.
Abbiamo chiesto modifiche per un Fondo SURE per uscire dalla crisi mantenendo l’occupazione attraverso il blocco dei licenziamenti e per affrontare la transizione ecologica e tecnologica. A questa situazione si aggiungono i dazi USA del 25% sulle auto prodotte in Europa. Ogni intervento pubblico deve prevedere condizionalità sociali e occupazionali.
Al Governo italiano chiediamo di ripristinare e allargare il fondo automotive tagliato dell’80% nella legge di stabilità. Sono necessarie risorse pubbliche condizionate alla garanzia occupazionale e formativa insieme a risorse private per rilanciare la produzione, la ricerca e sviluppo e quindi l’occupazione. Gli ammortizzatori sociali attuali non sono adeguati ad affrontare la situazione odierna a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori di Stellantis e delle aziende della componentistica. In considerazione dell’importanza del settore continuiamo a ritenere necessario il confronto interministeriale a Palazzo Chigi”.
Lo dichiara Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, intervenendo alla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 23 aprile 2025
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