Efficienza energetica, interrogazione Cappelletti (M5S): su attivazione ecoprestito interventi per edifici PA e imprese

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


CAPPELLETTI Enrico

Roma – testo di

Martedì 22 aprile 2025, seduta n. 469

CAPPELLETTI. — Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

i magistrati della Corte dei conti, con delibera n. 26/2023/CCC, segnalarono al Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) le criticità presenti nella gestione delle risorse del Fnee (Fondo nazionale per l’efficienza energetica) raccomandandolo ad elaborare le misure correttive;

per la Corte, nei quattro anni dall’istituzione del Fondo (le prime domande di accesso alla misura risalgono infatti al maggio-giugno 2019), solo 2,8 milioni di euro, sui 310 stanziati, sono stati erogati per il finanziamento di progetti di efficientamento o di riduzione dei consumi di energia;

si rammenta che, sia nel PNRR che nel Pniec, viene previsto il potenziamento del Fnee con un obbiettivo di 0,7 milioni di Tep di energia finale in valore cumulato al 2030, a fronte invece di un valore realizzato attualmente, di circa 4.000 Tep;

con interrogazione 4-01855, presentata nel novembre 2023 dall’interrogante, è stato chiesto al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica se intendeva dar corso alle raccomandazioni della Corte e se non riteneva opportuno ampliare le finalità del Fondo anche agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione e di imprese attraverso l’autoconsumo collettivo e individuale di energia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili;

l’arco di tempo trascorso dalla mancata adozione delle misure correttive del Fnee ha portato la Corte dei conti ad adottare una nuova delibera il 1° aprile 2025 nella quale si apprende che, per completare la riforma, mancherebbe ancora il parere del Ministero dell’economia e delle finanze. Ciò, malgrado sia «in corso di avanzata lavorazione», renderebbe le tempistiche del decreto sulla riforma dello strumento «ancora indeterminate» ed incerte;

quest’ultima delibera della Corte contiene inoltre anche una raccomandazione nella quale si chiede al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica di valutare «la potenziale destinazione di risorse alla sezione cosiddetto ecoprestito». In pratica, accanto alla sezione «ordinaria» del Fnee dedicata a «Finanziamenti agevolati e fondo perduto» e «Garanzie», ci sarebbe la possibilità di attivarne un’altra dedicata appunto ad un ecoprestito, uno strumento che potrebbe favorire gli investimenti sul risparmio energetico;

infine la Corte ha invitato il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica «a riferire» entro 30 giorni dal ricevimento della deliberazione «sulle eventuali iniziative intraprese per osservare le raccomandazioni impartite». In caso contrario, il collegio della Corte assegnerà il significato di mancata adozione di ogni misura, prendendone conseguentemente atto –:

se abbia riferito, come raccomandato dalla Corte dei conti, quali siano le iniziative intraprese per osservare le raccomandazioni impartite e se non ritenga opportuno attivare l’ecoprestito anche per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione e di imprese attraverso l’autoconsumo collettivo e individuale di energia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili.
(5-03897)






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link