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Bilancio d’esercizio: nuovi scenari per le società di persone
La direttiva UE 2025/25 ha introdotto nuovi obblighi, in tema di bilancio d’esercizio, per le società di persone.
L’obiettivo principale di questa normativa è accrescere la trasparenza delle informazioni finanziarie delle imprese, colmando una preesistente lacuna nel sistema informativo europeo dove spesso le società di persone non rendevano disponibili dati esaustivi e aggiornati.
Per fornire un contesto adeguato alle nuove disposizioni, inizieremo con una panoramica sul bilancio d’esercizio e sugli obblighi contabili che attualmente gravano sulle società di persone.
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Definizione e struttura del bilancio d’esercizio
Il bilancio di esercizio costituisce la rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di un’impresa al termine di un periodo amministrativo, generalmente coincidente con l’anno solare.
La sua finalità principale è quella di fornire informazioni chiare, veritiere e corrette sull’andamento della gestione, consentendo così a tutti gli stakeholder (soci, creditori, fornitori, clienti, dipendenti, amministrazione finanziaria) di valutare lo stato di salute dell’impresa.
Secondo quanto previsto dall’art. 2423, comma 1, del Codice Civile, il bilancio d’esercizio delle società di capitali si compone di:
- Stato Patrimoniale: rappresenta la situazione patrimoniale dell’impresa al termine dell’esercizio;
- Conto Economico: illustra il risultato economico dell’esercizio;
- Rendiconto Finanziario: evidenzia la situazione finanziaria dell’impresa, fornendo indicazioni utili anche per valutare la solvibilità aziendale;
- Nota Integrativa: fornisce informazioni complementari necessarie per una comprensione completa ed esaustiva dei dati contenuti nei documenti precedenti.
L’obbligo di predisporre tutti e quattro i documenti del bilancio non riguarda tutte le imprese. Nello specifico:
- le società che redigono il bilancio in forma semplificata sono esonerate dalla redazione del Rendiconto Finanziario;
- le micro-imprese, oltre a non dover redigere il Rendiconto Finanziario, possono anche omettere la Nota Integrativa, purché alcune informazioni di quest’ultima siano riportate in calce allo Stato Patrimoniale.
Il quadro normativo attuale per il bilancio aziendale delle società di persone
Le società di persone (società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) sono, allo stato attuale, caratterizzate da un regime semplificato in materia di bilancio rispetto alle società di capitali.
Per le società di persone occorre fare riferimento a una norma di carattere generale, che è l’art. 2217 del Codice Civile. La norma in esame prevede per tutte le imprese l’obbligo di redigere al termine di ogni esercizio l’inventario. Quest’ultimo si chiude con il bilancio e con il conto dei profitti e delle perdite, il quale deve dimostrare con evidenza e verità gli utili conseguiti o le perdite subite. Nelle valutazioni di bilancio l’imprenditore deve attenersi ai criteri stabiliti per i bilanci delle società per azioni, in quanto applicabili.
Sulla base di questa disposizione, attualmente, a differenza delle società di capitali, le società di persone:
- non sono tenute al deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese;
- non devono redigere la Nota integrativa e il Rendiconto Finanziario;
- non sono obbligate a seguire gli schemi rigidi previsti dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile;
- non hanno l’obbligo di approvazione formale del bilancio mediante delibera assembleare.
Il bilancio delle società di persone ha prevalentemente finalità interne, essendo destinato soprattutto a informare i soci sull’andamento della gestione e a determinare gli utili da distribuire.
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Le nuove disposizioni della Direttiva UE 2025/25: obiettivi e ambito di applicazione
La Direttiva UE 2025/25, pubblicata il 19 dicembre 2024, ha introdotto una vera rivoluzione per le società di persone. Essa ha previsto che anche le S.n.c. e le S.a.s. dovranno redigere e pubblicare annualmente il bilancio, depositandolo presso il Registro delle Imprese.
Il bilancio d’esercizio dovrà includere:
- Stato Patrimoniale;
- Conto Economico;
- Nota Integrativa (se richiesta).
Non sono interessate dalle nuove norme le società semplici, in quanto non rientrano nel novero delle società commerciali. L’esclusione mira a evitare di porre oneri eccessivi in capo a tali società, che non operano nel mercato su larga scala.
Il nuovo bilancio d’esercizio per le società di persone: contenuti e deposito
In ottemperanza al nuovo obbligo, le S.n.c. e le S.a.s. dovranno redigere e depositare il bilancio d’esercizio secondo le disposizioni delle direttive 86/635/CEE, 91/674/CEE e 2013/34/UE.
Le imprese che finora potevano adottare contabilità meno formali, saranno ora chiamate a una maggiore responsabilità nella rendicontazione, dovendo preparare un documento ufficiale e trasparente della loro situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
In linea con la riforma del diritto societario, questa novità, nel panorama italiano, contribuisce a rendere sempre meno marcata la distinzione tra società di persone e di capitali, in particolare per le imprese a ristretta base partecipativa. Gli obblighi di bilancio per S.n.c. e S.a.s. e le caratteristiche delle S.r.l. con soci amministratori tendono a uniformare i due modelli.
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Ulteriori obblighi informativi introdotti dalla normativa europea
Oltre all’obbligo di produrre e pubblicare il bilancio d’esercizio, le S.n.c. e le S.a.s. dovranno anche ampliare le informazioni da pubblicare presso il Registro delle Imprese.
Entro 15 giorni dal verificarsi della variazione, andranno comunicate le modifiche relative a informazioni rilevanti, tra cui:
- denominazione sociale;
- forma giuridica;
- sede legale;
- dati dei soci e amministratori;
- modifiche all’atto costitutivo o allo statuto;
- eventuali procedure di liquidazione.
Dato che le S.n.c. e le S.a.s. adempiono già all’obbligo di trasmettere le informazioni fondamentali al Registro delle Imprese, l’estensione del numero di dati richiesti non dovrebbe generare particolari difficoltà amministrative.
Un percorso graduale verso i nuovi obblighi
La data di effettiva entrata in vigore della direttiva UE 2025/25 è fissata al 31 luglio 2028, momento a partire dal quale le disposizioni diverranno pienamente operative.
Tuttavia, per permettere una transizione graduale, la Commissione Europea ha stabilito che entro il 31 luglio 2027, gli Stati membri dovranno completare il processo di recepimento della direttiva, traducendola in leggi e regolamenti nazionali che le imprese dovranno poi rispettare.
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Implicazioni e opportunità per le società di persone
Sebbene l’introduzione di questi nuovi obblighi rappresenti una sfida significativa per molte società di persone, la direttiva UE 2025/25 porta con sé anche diverse opportunità.
L’aumento della trasparenza nelle informazioni societarie favorirà l’accesso al credito e agli investimenti transfrontalieri, contribuendo allo stesso tempo a prevenire attività illecite. La maggiore visibilità all’interno del mercato unico europeo permetterà anche alle piccole e medie imprese di competere con maggiore fiducia e in modo duraturo. Inoltre, la redazione di un bilancio di sostenibilità potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità per comunicare i propri valori e attrarre investitori sempre più attenti ai criteri ESG.
Per prepararsi adeguatamente a questa transizione, le società di persone dovranno:
- rivedere i processi contabili implementando procedure più rigorose per la rilevazione e la classificazione delle operazioni aziendali, garantendo maggiore accuratezza e completezza dei dati contabili;
- aggiornare i sistemi informativi adottando software gestionali adeguati per supportare la generazione dei nuovi schemi di bilancio e la produzione della documentazione richiesta;
- implementare sistemi di controllo interno attraverso l’introduzione e il rafforzamento dei meccanismi di verifica per garantire la correttezza e la veridicità dei dati di bilancio;
- rivedere la tempistica delle attività amministrative in modo da pianificarle con maggiore attenzione al fine di rispettare le scadenze previste per l’approvazione e il deposito del bilancio.
Strumenti per la transizione: l’Analisi di Bilancio Namirial
Se da un lato i nuovi obblighi di bilancio richiedono un maggiore impegno, dall’altro offrono alle società di persone l’opportunità di presentarsi in modo più trasparente e di accedere a nuove opportunità di crescita.
Tuttavia, per tradurre questa maggiore trasparenza in valore concreto e per comprendere appieno la propria performance e la propria solidità finanziaria, è essenziale poter analizzare in modo approfondito le informazioni contenute nel bilancio.
Namirial, consapevole di queste esigenze, propone Analisi e Bilancio, uno strumento cloud pensato per supportare aziende e professionisti nell’analisi completa del bilancio aziendale, facilitando la comprensione della situazione finanziaria e la valutazione della solvibilità aziendale. Con questa piattaforma è possibile:
- effettuare l’analisi della liquidità, solidità, redditività, marginalità e dei flussi finanziari;
- calcolare lo Z-Score di Altman per valutare il rischio di default;
- generare report automatici pronti per essere condivisi con clienti e stakeholder;
- operare in sicurezza e in modo collaborativo grazie alla gestione multiutenza.
Affrontare i nuovi obblighi normativi con il supporto di soluzioni innovative come quella offerta da Namirial rappresenta un’opportunità per trasformare un adempimento in un vantaggio competitivo.
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