Carta Dedicata a Te 2025, in arrivo una nuova ricarica a fine aprile ma non per tutti: ecco chi la ricever� e requisiti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Mentre si attende l’emanazione del decreto attuativo con tempi e procedure per l’assegnazione della carta dedicata a te 2025, una nuova ricarica per coloro che hanno ricevuto la postepay lo scorso anno potrebbe arrivare anche dagli importi non utilizzati

Carta Dedicata a Te è una misura sociale, che consiste in un contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 500 euro, erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A. per il tramite della società controllata Postepay.

Per il 2024 i beneficiari della misura in oggetto sono stati individuati, ai sensi dell’articolo 2 del D.I. 4 giugno 2024 (di seguito D.I.), nei cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • titolarità di una certificazione ISEE ordinario, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui.

Il contributo – si rammenta – è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità (indicati nell’allegato 1 del D.I.), con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e all’acquisto di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale (art. 3 del D.I.).
Tale contributo può essere speso presso gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e, per i carburanti, presso le imprese autorizzate alla vendita, individuati con apposita convenzione sottoscritta dalla competente Direzione generale del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (artt. 10 e 11 del D.I.).

Le carte ad oggi assegnate sono state rese operative con l’accredito del contributo, erogato a partire dal mese di settembre 2024. Le somme, inoltre, dovevano essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025 (art. 8, comma 1, del D.I.).

Ma questa iniziativa è confermata anche per il 2025?

Invero la legge di bilancio per il 2025 contiene diverse misure per il sostegno ai soggetti in condizioni di disagio economico e di indigenza, al fine di proseguire l’attuazione delle politiche di contrasto alla privazione economico-sociale. La legge ha previsto in particolare:

  • l’incremento di 50 milioni di euro annui della dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, di cui all’articolo 58 del D.L. n. 83 del 2012, istituito presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), mediante organizzazioni caritevoli;
  • l’incremento di 500 milioni di euro della dotazione del Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità istituito dal comma 450, art. 1, della L. n. 197 del 2022 (legge di bilancio 2023), destinato all’acquisto di beni alimentari da parte dei soggetti che presentano un ISEE non superiore a 15.000 euro.


Pertanto, anche se l’iniziativa resta confermata per il 2025, occorre rilevare – tuttavia – che il budget stanziato, d’importo inferiore rispetto a quello dell’anno precedente, potrebbe comportare l’erogazione di un assegno più basso di quello attualmente corrisposto, con la conseguenza che potrà accedere a questo sostegno un numero di famiglie inferiore rispetto agli anni precedenti.


Nel frattempo, però, una nuova ricarica per coloro che hanno ricevuto le prepagate lo scorso anno potrebbe arrivare dai fondi residui non utilizzati. In base alle regole stabilite dal citato decreto 4 giugno 2024, infatti, gli importi caricati sulla Carta dedicata a te, che non sono stati utilizzati dai cittadini e dalle cittadine, ritornano nelle mani del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per essere nuovamente distribuiti a coloro che hanno ricevuto le prepagate. Il decreto ha indicato il 20 aprile 2025 quale data entro la quale dovrebbe essersi concluso il monitoraggio, da parte Poste Italiane S.p.A., delle risorse residue, i cui importi saranno a breve, quindi, ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.


Ai fini dell’assegnazione del sussidio, la priorità – si ricorda – spetta in prima battuta ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno minore, nato entro il 31 dicembre 2010.
Quindi, compatibilmente con la disponibilità delle carte, si prendono in considerazione i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno minore nato entro il 31 dicembre 2006 e, in via residuale, i nuclei familiari senza minori composti da non meno di tre componenti.
Si parte in ogni caso dai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Allo stato la lista dei beneficiari idonei, già creata da ogni singolo Comune, tiene conto dei seguenti criteri:

1. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2010, con i seguenti criteri di priorità:

  • indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
  • data di nascita dei tre componenti più giovani;
  • numero componenti della DSU (almeno tre persone).


2. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2006, con i seguenti criteri di priorità:

  • indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
  • data di nascita dei tre componenti più giovani;
  • numero componenti della DSU (almeno tre persone).


3. I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone), con i seguenti criteri di priorità:

  • indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
  • data di nascita dei tre componenti più giovani.


Non potranno usufruire della social card i beneficiari di indennità di disoccupazione (Naspi e Dis-Coll), cassa integrazione, mobilità e assegno di inclusione
Si ricorda infine che, ai fini dell’abbassamento dell’ISEE, dallo scorso 3 aprile è possibile ripresentare la DSU escludendo i titoli di Stato fino a 50.000 euro.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link