Azionario Europa, cosa aspettarsi nell’era dazi

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L’approccio di Carmignac all’azionario è di lungo periodo. “Per questo non faccio previsioni di mercato per i prossimi sei mesi o un anno” spiega Mark Denham, head of Equities, fund manager. Tuttavia, gli eventi dell’ultimo semestre sono stati così importanti per il mercato europeo che è impossibile non prenderli in considerazione. In questo contesto i titoli dei comparti più esposti all’economia domestica hanno performato bene: utility, telcom, banche e assicurazioni, industria. “Non abbiamo variato le nostre esposizioni di lungo periodo, ma abbiamo utilizzato la relativa sottoperformance di alcune posizioni dei nostri portafogli per aggiungere alcuni nomi che finora sono rimasti indietro”, spiega. Inoltre, per quanto gli ESG abbiano risentito di un calo di interesse, la strategia Carmignac Portfolio Grande Europe è articolo 9 e resta saldamente ancorata ai principi di sostenibilità. È una strategia altamente concentrata e mantiene un orizzonte di investimento di lungo periodo. Con 35/40 titoli in portafoglio, la rotazione riguarda all’incirca cinque o sei nomi nell’arco di un anno. La gestione attiva apporta il grado di flessibilità necessaria ad adeguarsi al mutare delle condizioni di mercato, attraverso un ribilanciamento del peso dei titoli che dipende da fattori quali il prezzo, il rapporto rischio rendimento e la vicinanza al fair value.

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