La Bialetti ceduta al fondo cinese Nuo

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Il controllo della Bialetti è stato ceduto al fondo Nuo, controllato dalla famiglia cinese Pao-Cheng, un passaggio di consegne che porterà al delisting. Per lo storico marchio dell’omino con i baffi – spiega Il Sole 24 Ore – si apre così un nuovo capitolo, il terzo, dopo l’avvio (e la costruzione del mito) nel distretto di Omegna e l’interregno, ventennale, sotto il controllo della famiglia Ranzoni, con la quotazione a Piazza Affari e il tentativo, fallito, di trasformare l’iconico brand in un gruppo multiprodotto.

Nel dettaglio, Nuo Octagon ha sottoscritto nelle ultime ore due contratti di compravendita per l’acquisto del 78,567% di Bialetti Industrie. Come si legge in una nota, a seguito del closing, atteso entro fine giugno, sarà promossa un’Opa sulle restanti azioni in circolazione, finalizzata al delisting, a un prezzo stimato non inferiore a 0,467 euro per azione.

Il primo contratto, con Bialetti Investimenti e Bialetti Holding (entrambe interamente detenute da Francesco Ranzoni, presidente di Bialetti Industrie), prevede l’acquisto del 59,002% per 47,334 milioni; un secondo contratto con Sculptor Ristretto Investment riguarda il 19,565% per 5,731 milioni.

Il valore economico effettivo del vendor loan stimato dall’acquirente risulta essere non inferiore a 13,3 milioni, che corrisponde a un valore implicito dell’acquisto delle partecipazioni in Bialetti non inferiore a 42,634 milioni. Assumendo questa valorizzazione, si ottiene la stima del prezzo per l’Opa.

L’accordo è parte di un più ampio piano di rifinanziamento dell’indebitamento, che avrà luogo tramite un finanziamento junior, per un massimo di 30 milioni, concesso da illimity Bank e Amco Asset Management Company, e un finanziamento senior di massimo 45 milioni, che sarà da parte di un pool guidato da Banco BPM, con BPER Banca e Banca Ifis, e che ricomprenderà una linea revolving, oltre a una possibile linea aggiuntiva a supporto del capitale circolante, fino a un massimo di ulteriori 5 milioni.

Al rifinanziamento contribuiranno apporti di equity da parte di Nuo Octagon per almeno 49,5 milioni totali, per effetto dei quali interverrà una riduzione significativa dell’indebitamento esistente del gruppo (pari a 81,9 milioni al 31 dicembre 2024).



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