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FIRA – BRANDVOICE | Paid Program
Fira – Finanziaria regionale abruzzese, società in house di Regione Abruzzo, è nata nel 1987 con la mission di attuare la programmazione economica regionale e lavorare per lo sviluppo e il riequilibrio socio-economico e territoriale dell’Abruzzo. Negli ultimi anni il suo ruolo di mero braccio operativo della regione si è trasformato in uno più proattivo: la società è diventata più propositiva verso la Regione Abruzzo, alla quale è legata da un rapporto di grande sinergia.
La fusione per incorporazione con Abruzzo Sviluppo, altra società regionale, ha segnato, a inizio 2023, un nuovo momento di crescita, facendo nascere una nuova Fira, una società più forte e importante, un unico punto di riferimento per lo sviluppo economico dell’Abruzzo a sostegno delle micro, piccole e medie imprese, oltre che dei professionisti regionali.
“La Finanziaria regionale è il punto di unione tra struttura regionale e territori ed è grazie all’ascolto dei territori che noi possiamo indirizzare le politiche economiche e finanziarie, facendo sintesi tra risorse disponibili e bisogni”, spiega il presidente Giacomo D’Ignazio.
“La nostra è una società di sviluppo integrata nel tessuto regionale a ogni livello, economicamente sostenibile e operativamente flessibile, con una forte connotazione digitale per accelerare gli iter burocratici, con il fine ultimo di essere uno degli attori che contribuiscono a rendere il tessuto produttivo e sociale della regione resiliente e competitivo. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è affermarci come player di riferimento per il sistema delle politiche economiche, industriali e finanziarie della Regione Abruzzo e supportarla nella progettazione delle relative politiche per accorciare i tempi tra la programmazione degli interventi e la loro realizzazione, attraverso l’erogazione delle agevolazioni alle imprese”.
Un lavoro di concerto con la Regione che mette a disposizione del sistema imprenditoriale nuove risorse e bandi pensati non solo per i settori tradizionali, ma anche per il turismo, lo sport, la formazione, l’agricoltura e tutti quegli ambiti che hanno un ruolo specifico nello sviluppo socio-economico regionale. Il sistema delle garanzie pubbliche, attuato da Fira con il Fondo di garanzia per le pmi, costituisce uno degli strumenti principali per sostenere le piccole e medie imprese e i professionisti nell’attuazione di piani di impresa, finalizzati, alternativamente o congiuntamente, allo sviluppo aziendale e al capitale circolante.
In totale dal 2021 Fira ha finanziato oltre 7.600 imprese e professionisti, con circa 116 milioni di euro investiti. Su questo fronte, nuovi obiettivi attendono la finanziaria abruzzese: “Uno dei passaggi fondamentali che abbiamo chiesto a Fira è di porre in essere tutte le attività necessarie per ottenere il riconoscimento dalla Commissione europea di organismo intermedio del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fers) e del Fondo sociale europeo Plus (Fse+), per occuparsi in maniera più efficace della gestione e della rendicontazione dei fondi comunitari assegnati alla Regione Abruzzo”, sottolinea l’assessore regionale alle attività produttive e al lavoro, Tiziana Magnacca. “È un’attività specifica sulla scia di quanto la società già in parte svolge in ambito Fse+. In un momento di difficoltà di tutte le piccole e medie imprese nell’accesso al credito, la Finanziaria regionale può e deve svolgere un ruolo di facilitatore di accesso di finanza agevolata per continuare a sostenere l’economia dell’Abruzzo”.
Fira è, dunque, una finanziaria sempre più proiettata verso un futuro che vuole vedere l’Abruzzo e gli abruzzesi più competitivi, consapevoli delle eccellenze che possono esprimere e protagonisti della crescita di tutto il sistema Paese. La società lavora, infatti, in un’ottica di sistema nazionale, stringendo alleanze strategiche con il sistema universitario, con il partenariato pubblico e privato, con enti, agenzie e associazioni che, come Fira, si occupano di innovazione, sviluppo, attrazione di investimenti, promozione territoriale e industriale. “Mi sento fortemente ingaggiato nel costruire un sistema dell’innovazione regionale che dialoghi anche con il resto d’Italia: solo smarcandoci dai confini regionali si potrà attuare una crescita sostenibile per massimizzare le risorse endogene dell’Abruzzo e attrarne di esogene, anche grazie alle continue interlocuzioni con altre regioni, enti e fondazioni che, come noi, lavorano per lo sviluppo dei territori”, continua D’Ignazio.
Se la pubblica amministrazione deve porsi come facilitatrice dell’innovazione, Fira ha raccolto più sfide in questo campo, comportandosi come una vera impresa e puntando alla competitività. Solo per ricordare la prima e la più importante delle sfide lanciate negli anni all’innovazione: nel 2014, con il Fondo Starthope, dedicato alle startup innovative, Fira è stata la prima finanziaria a fare venture capital con fondi pubblici, investendo in startup da cui, oggi, è in fase di exit, con il recupero degli investimenti.
Ma innovazione significa anche nuove modalità di organizzazione del lavoro: diversi anni fa Fira ha pensato di andare incontro alle esigenze dei nuovi lavoratori, aprendo uno spazio di coworking all’interno della stazione centrale di Pescara. Un luogo per cittadini, imprese, professionisti, enti locali, startup e viaggiatori che hanno necessità di un ambiente lavorativo moderno, dinamico, confortevole e aperto alla contaminazione di idee.
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