Viaggio alla fine della filiera: la corsa a ostacoli delle imprese – LaConceria

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


È letteralmente un viaggio alla fine della filiera, quello che abbiamo fatto sul numero di aprile del nostro mensile. O una corsa a ostacoli, che le imprese del mondo pelle stanno affrontando. Perché dal 2020 si sono susseguiti shock economici e commerciali, con effetti pesanti sulle piccole e medie imprese, custodi di un sapere artigiano unico, ma spesso senza le risorse per resistere ai mutamenti. E le acque non sono ancora del tutto tranquille, vista la continua minaccia dei dazi. Ecco perché abbiamo provato a capire cosa sta succedendo, nell’approfondimento “Viaggio al termine della filiera”.

Alla fine della filiera

Ci siamo arrivati ma avremmo voluto scrivere altro. Dal distretto conciario di Solofra, dove il numero delle aziende è crollato da 300 a circa 50, fino a quello veneto. Che deve guardarsi bene dalla concorrenza straniera, in alcuni casi “favorita da incontrollate prassi di deregulation”, come ci dice Mirko Balsemin, che guida Nice di Zermeghedo. E poi quello toscano, dove l’aumento dei costi di produzione è uno degli aspetti più temuti. Nella calzatura, il modello conto terzi ha ormai mostrato i suoi limiti. Ma da quando i grandi brand del lusso hanno iniziato a tagliare gli ordini, i terzisti si sono trovati scoperti. La mancanza di marchi propri e i costi del lavoro più alti rispetto a Spagna e Portogallo, hanno aggravato la situazione. Anche lo storico distretto di San Mauro Pascoli, considerato l’ultimo baluardo delle griffe calzaturiere italiane, ha messo in mostra la generale sofferenza dell’area romagnola.

 

 

Come va alla pelletteria?

L’andamento della filiera della pelletteria non si discosta molto da quello calzaturiero, ma ha maggiormente risentito dello scossone procurato dalle inchieste milanesi sul caporalato, che hanno spinto i brand a privilegiare fornitori con produzione interna, escludendo i subappaltatori. In Toscana e Campania, il calo degli ordini ha decimato i piccoli laboratori e le aziende meno strutturate. Le Marche, invece, hanno subito una delle peggiori contrazioni occupazionali: tra il 2019 e il 2024, 4.415 addetti in meno, di cui 4.148 solo nella calzatura. Pesa chiaramente l’assenza di ricambio generazionale, e le difficoltà di accesso a investimenti rendono il futuro incerto. Con un rischio: al momento della ripresa, l’ecosistema produttivo sarà ancora in grado di rispondere alla domanda?

Clicca qui per leggere la versione integrale dell’articolo

Qui per sfogliare il sommario de “Il prezzo dei prezzi”

Il mensile La Conceria è riservato agli abbonati: scopri le formule di sottoscrizione

Leggi anche:



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link