La tutela del marrone di Marradi. Nasce il ’patto di comunità’

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Una nuova iniziativa per valorizzare ancora di più il marrone, e farne uno strumento significativo dello sviluppo della società e dell’economia di Marradi: è il “Patto di comunità” per il rilancio della filiera del “Marron Buono“, promosso dal Comune di Marradi e dal GAL START e finanziata con fondi del Psr. Alla firma hanno partecipato tutti i numerosi soggetti coinvolti – aziende agricole, imprese, cooperative – ed era presente anche la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi: “Un’iniziativa – ha commentato – che non solo tutela un tratto storico dell’identità di questo territorio, ma capace di offrire una nuova occasione di benessere e di crescita, fondata sulla capacità di innovare e di costruire solide relazioni tra tutti i soggetti coinvolti”. Un “patto” che si espliciterà in azioni concrete, e diverse sono già le buone idee in cantiere, dalla realizzazione di un marchio all’impianto di un nuovo castagneto con i criteri della lavorazione meccanica, che sarebbe il primo in Alto Mugello. Uno dei firmatari, la Comil, sta progettando la realizzazione di un laboratorio per la lavorazione del marrone: “L’obiettivo – spiega il presidente Angelo Filipponi – è la costituzione di una società nuova costituita da Comil e da produttori marradesi e imprese per nuovi prodotti per le pasticcerie ed anche per l’agroindustria. Ad esempio, stiamo facendo degli studi per giungere a produrre la torta di marroni per il mercato e anche altri dolci a base di marroni”.



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