Quella Zona economica speciale che manca

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Il primo gennaio del 2024 con decreto varato dal Governo è entrata in funzione la Zes (Zona Economica Speciale), ribattezzata successivamente ‘Zes Unica’, che racchiude al suo interno un impianto normativo per facilitare l’istituzione, l’ammodernamento strutturale e dei sistemi di produzione, ma anche l’accesso a un credito d’imposta per accedere all’acquisto di beni strumentali e la decontribuzione del costo del lavoro per i dipendenti impiegati in queste aziende. Agevolazioni che sono state pensate per rimettere in moto il sistema produttivo del sud Italia, infatti, rientrano nella Zes le regioni meridionali, a iniziare dal proprio dal territorio che confina con le Marche, ovvero il vicino Abruzzo.

Ma, da decreto, approfitteranno dei vantaggi della Zona Economia Speciale anche le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Queste agevolazioni se da un lato creano condizioni per far ripartire la produzione in queste regioni, dall’altro creando un regime di concorrenza per le regioni di confine come le Marche, per l’appunto. Infatti, spostando la produzione di poche decine o centinaia di chilometri, molte aziende delle Marche potrebbero usufruire di una serie di agevolazioni che renderebbero i prodotti molto più appetibili, con il rischio di impoverire il territorio di aziende, ma anche di manodopera specializzata. Fattore quest’ultimo sottolineato in più occasioni anche da numerosi imprenditori del Fermano e dell’Ascolano. Dal momento in cui il decreto è entrato in azione, dalle Marche ma in particolare dalle due province più meridionali, sono frequenti gli appelli per modificare il disegno.

a.c.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link