SdR25 | Verso un futuro resiliente: innovazione e sostenibilità negli investimenti

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Milano, 16 aprile 2025 – Il pomeriggio del secondo giorno di Salone del Risparmio è stato aperto in Sala Assogestioni con un appuntamento dedicato all’innovazione nel contesto degli investimenti sostenibili. L’incontro, intitolato “L’innovazione che sostiene: investimenti per un pianeta in equilibrio“, ha preso il via con l’apertura istituzionale di Gemma Feliciani (BEI) che ha introdotto il tema evidenziando la duplice sfida della competitività e della sostenibilità in un mondo in rapido cambiamento.

“Il Gruppo BEI gioca un ruolo strategico nel mobilitare risorse pubbliche e private, mettendo a frutto competenze e strumenti per tradurre le priorità dell’UE in progetti concreti a sostegno della transizione verde e digitale” ha dichiarato Gemma Feliciani, Direttrice BEI responsabile per le operazioni con il settore bancario. “È essenziale continuare a investire e a indirizzare il risparmio privato verso iniziative innovative, capaci di rafforzare la competitività dell’Europa e la sua autonomia strategica”.

Durante la sessione, i relatori hanno sottolineato come investire in maniera sostenibile implichi la capacità di cogliere le trasformazioni ambientali e sociali, non solo a seguito della crisi climatica, ma anche in risposta a una crescente conflittualità sociale. Inoltre, hanno evidenziato l’importanza di indirizzare i risparmi privati verso aziende che, attraverso soluzioni innovative, siano in grado di adattarsi e prosperare, utilizzando in modo efficiente il capitale naturale per generare crescita.

Massimiano Tellini, Head of Circular Economy, Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha dichiarato: “L’economia circolare è un’occasione per ripensare al sistema nel quale siamo inseriti e riprogettarlo. Per farlo servono non solo ingenti investimenti ma anche la capacità di leggere i fenomeni. Questo ci porta al mondo della finanza. Insieme alla Bocconi abbiamo intrapreso un viaggio di ricerca, prendendo in esame più di 600 aziende quotate europee e costruendo un indice di circolarità. Quanto più alto è quell’indice tanto più si abbassa il rischio di default su orizzonte temporale da uno a cinque anni. Nel Green deal c’è scritto che l’Unione Europea si candida come leader mondiale dell’economia circolare nel 2030. È un viaggio collettivo: gli investimenti sono ingenti e serve supporto di tutta la finanza. Dal 2018, Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione 14 miliardi di euro per supportare le imprese alla transizione verso il modello economico-produttivo circolare”.

Manuela Mazzoleni, Direttore Sostenibilità e Capitale Umano Assogestioni, ha aggiunto: “La ricerca della sostenibilità è uno stimolo per le imprese per sviluppare prodotti e processi più efficienti e meno impattanti, e per i gestori per investire in quelle imprese meglio attrezzate ad affrontare le sfide della crisi climatiche e della transizione verde”.

I fondi di investimento, in questo quadro, sono stati presentati come strumenti chiave per favorire un modello di crescita che coniughi competitività e sostenibilità, coinvolgendo attivamente diversi settori industriali. L’obiettivo del dibattito è stato quello di fare il punto sulla sfida ambientale e climatica attuale, esplorando gli approcci più innovativi che stanno emergendo nei vari ambiti e definendo strategie in grado di guidare il mercato verso un futuro più resiliente e sostenibile.

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