Requisiti minimi tecnico-professionali per le imprese edili: proposta di legge alla Camera

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Attualità

Il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, ha presentato una proposta di legge per regolamentare l’accesso all’attività d’impresa nel settore dell’edilizia

mercoledì 16 aprile 2025


Alessandro Giraudi



Foto di PhotoMIX Company da pexels.com

Il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, ha presentato, insieme ai colleghi Gian Antonio Girelli, Maria Stefania Marino, Toni Ricciardi, Nadia Romeo e Andrea Rossi, una proposta di legge in materia di regolamentazione dell’accesso all’attività d’impresa nel settore dell’edilizia.

Per un quadro normativo certo

La proposta di legge nasce dalla necessità di introdurre anche in Italia requisiti minimi tecnico-professionali per le imprese operanti nell’edilizia, colmando un vuoto normativo ritenuto ormai anacronistico. La proposta è stata elaborata con il confronto con le principali associazioni di categoria, per garantire un equilibrio tra semplificazione e qualificazione del settore.

“Il comparto edile – spiega Simiani – nonostante i continui attacchi della destra che ha smantellato ogni incentivo, resta uno dei pilastri dell’economia e dell’occupazione del nostro Paese. Proprio per questo, è fondamentale garantire la sicurezza nei cantieri, la trasparenza del mercato e una concorrenza leale, attraverso l’introduzione di criteri professionali certificati, sistemi di controllo efficaci e sanzioni proporzionate”.

Le proposte dell’ANCE

Ricordiamo che nel corso di un’audizione presso la Commissione di inchiesta del Senato sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e la sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, la Presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Federica Brancaccio, ha evidenziato che la prevenzione degli infortuni sul lavoro non può basarsi solo su sanzioni ma servono strategie efficaci, partendo dalla qualificazione delle imprese, presupposto imprescindibile per garantire la sicurezza nei cantieri, che deve essere vista come un investimento e non un costo, e per promuovere un mercato basato su qualità e professionalità.



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