motore della trasformazione digitale e della sicurezza per le imprese italiane grazie ai fondi PNRR

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(Adnkronos) – Negli ultimi anni, Start 4.0 si è affermato come un partner istituzionale di riferimento per la trasformazione digitale e la sicurezza delle imprese italiane. Con sede a Genova, Start 4.0 è uno dei Centri di Competenza nazionali istituiti dal Governo con il Piano Industria 4.0 nel 2019. Finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), fino al 2026 è soggetto attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Next Generation EU, con l’obiettivo di supportare le imprese, in particolare le PMI, nell’introduzione di nuove tecnologie che abbiano un impatto economico e sociale positivo. Nel 2024, Start 4.0 ha registrato un anno di grande crescita, affermandosi come attore chiave nell’attuazione del PNRR, grazie al riconoscimento formale del MIMIT. I finanziamenti ricevuti hanno permesso al centro di supportare numerose aziende nel percorso di transizione digitale e nella sicurezza delle infrastrutture strategiche, con interventi in settori chiave quali: la logistica, i trasporti e la mobilità urbana; la blue economy e la cantieristica navale; l’economia circolare e l’industria del packaging; la sanità digitale e il terzo settore; l’industria culturale e creativa. “Grazie a un investimento complessivo di 5,8 milioni di euro, sono stati avviati 19 progetti di innovazione, oltre a 80 servizi di formazione, consulenza e proof of concept per un valore totale di oltre 4,5 milioni di euro (di cui 3,2 milioni coperti dal PNRR)” – dichiara Paola Girdinio, Presidente di Start 4.0. “Questo approccio, ormai consolidato e apprezzato, si è dimostrato efficace nel generare un impatto concreto e positivo nei processi aziendali”. I numerosi interventi finanziati dal PNRR tramite Start 4.0 hanno avuto un impatto significativo in diversi settori chiave e hanno contribuito al rafforzamento della competitività delle imprese italiane. Tra i progetti più rilevanti, si segnalano: la consulenza di innovazione per il trasporto ferroviario di merci e servizi logistici per l’impresa ferroviaria italiana Adriafer, che ha permesso di migliorare l’efficienza della distribuzione delle merci; l’attività di advisory per la transizione digitale sicura di Bauli, condotta per mezzo di un’infrastruttura Hardware e Software innovativa; il sostegno fornito all’economia circolare in Umbria, con progetti per la trasformazione e produzione di polistirolo espanso, il recupero di materie plastiche e la valorizzazione di biossido di titanio da fanghi residuali; il supporto alla transizione digitale e ambientale di un’azienda di packaging per la GDO, specializzata in prodotti cartacei e bioplastici; la formazione in cybersecurity per grandi operatori energetici come A2A, nonché per aziende attive nella produzione di componentistica in fibra di carbonio per automotive, nautica, aerospace e industria; la digitalizzazione della supply chain per il settore portuale e della logistica, con progetti mirati alla gestione documentale e all’ottimizzazione delle operazioni; la progettazione e lo sviluppo di un componente meccanico innovativo per motori con Gentili Power Train, che ha portato alla realizzazione di un albero a camme stampato in 3D per Aprilia. Il componente, più leggero del 14%, offre prestazioni superiori e una riduzione del 90% degli scarti di produzione. Oggi il ruolo strategico di Start 4.0 si rafforza ulteriormente con un nuovo rifinanziamento di 4,75 milioni di euro, riconosciuto dal MIMIT attraverso il PNRR – Missione 4, Componente 2, Investimento 2.3. Queste risorse si tradurranno in nuove opportunità di finanziamento per progetti di innovazione e formazione, con particolare attenzione alla sicurezza delle infrastrutture e alla digitalizzazione delle imprese. “Grazie alla sua esperienza consolidata, Start 4.0 continua a rappresentare un punto di riferimento per aziende e pubbliche amministrazioni, contribuendo in modo concreto alla crescita dell’ecosistema industriale e tecnologico italiano. Con una visione orientata all’innovazione sostenibile, il centro si prepara ad affrontare il 2025 con nuovi progetti, ampliando il proprio raggio d’azione per garantire alle imprese strumenti sempre più avanzati per affrontare le sfide della digitalizzazione” – conclude Paola Girdinio. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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