Dazi, le imprese respirano. Ma l’export resta debole

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Un sospiro di sollievo per la moratoria sui dazi annunciati da Trump anche da parte delle imprese ravennati che hanno chiuso il 2024 in linea di galleggiamento. L’economia ravennate tiene (fatturati a +0,2%) e le aspettative delle imprese restano stabili – come mette in luce l’indagine congiunturale della Camera di commercio di Ferrara Ravenna tra le imprese fino a 500 dipendenti – ma aumentano le preoccupazioni per uno scenario internazionale di tensioni commerciali tra blocchi continentali. E se vanno bene i servizi trainati dal turismo, sono in difficoltà industria e costruzioni; il tutto rallentato da un export che resta debole. Il valore delle vendite all’estero, per il 2024 ha registrato una contrazione più contenuta (-3,6% rispetto al -8,9% del 2023.

Complessivamente, sono state esportate merci per un valore pari a circa 5,54 miliardi con una flessione di 205 milioni. E se la Germania frena (-10%), Spagna e Francia ricominciano a correre. “Anche se la moratoria di 90 giorni sui dazi annunciata da Donald Trump ha fatto tirare un sospiro di sollievo, l’incertezza sul futuro delle politiche commerciali mondiali continua a preoccupare”, spiega Giorgio Guberti, presidente della Cdc di Ferrara Ravenna, che aggiunge: “Le esportazioni ravennati verso gli Usa valgono 475,9 milioni di euro e vanno dalla moda all’arredamento, dalla meccanica alla componentistica. Nel frattempo la sfida è quella di cercare nuovi mercati, che non mancano, azioni che come Camera di commercio stiamo già intraprendendo”. Tornando all’analisi congiunturale, nel quarto trimestre del 2024, a conferma del progressivo rallentamento dell’attività, è stata registrata una sostanziale conferma dei risultati ottenuti l’anno prima per la produzione industriale (-0,1%, al confronto con lo stesso periodo del 2023) e per il fatturato complessivo (+0,2%) e la domanda (-1%) è stata sostenuta solo dalla tenuta degli ordini sul mercato internazionale (+0,1%), mentre è venuto a mancare il sostegno di quella domestica. A fine 2024, lo stock complessivo delle imprese ravennati registrate ammontava a 36.836, a cui corrispondono 32.687 unità attive, in calo dello 0,4%. In sofferenza l’artigianato manifatturiero e da gennaio a dicembre, il trend produttivo evidenzia un calo pari a -4,3% mentre quello edile un +3,1%. Per le vendite nel commercio al dettaglio, negli ultimi tre mesi dell’anno +0,4%. La crescita media annua, in termini nominali non ha però tenuto il passo con l’andamento dell’inflazione ed è inferiore a quella registrata nel 2023 (+0,6% contro il +2% dell’anno prima).

Giorgio Costa



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