«Dazi, positivo il dialogo ma guardiamo anche ad altri mercati»

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Attesa e timori tra dazi americani sospesi e nuove opportunità per l’export pugliese. E se la guerra commerciale ancora in piedi, quella tra gli Stati Uniti di Trump, pare essere foriera di qualche pericolo per il mercato europeo e le sue esportazioni, l’attuale situazione potrebbe portare a nuovi e positivi sviluppi. L’Europa – ha detto il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, in una lunga intervista a Quotidiano – deve utilizzare la tregua dei dazi «per consolidare i progressi fatti e impedire l’escalation delle ritorsioni e deve evitare che la situazione degeneri in una guerra commerciale con gli Stati Uniti». E ancora: ha vinto la diplomazia – ha sottolineato il ministro – ma ora è il momento di tutelare il mercato.

L’attuale situazione

«L’attuale situazione internazionale spinge un clima di incertezza che non riguarda soltanto le aziende e le esportazioni pugliesi – sottolinea Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari – ma tutte le dinamiche che si stanno attivando a livello globale. Anche lo stop di 90 giorni annunciato dal presidente americano non dissipa i dubbi, le aziende al momento sono impegnate a smaltire la produzione già avviata ma non programmano. L’unica strada da percorrere è quella del dialogo e una negoziazione di matrice europea, le contromisure muscolari sono pericolose. L’auspicio è quello che quanto sta già accadendo sul mercato interno porti l’amministrazione americana a più miti consigli». Di Bisceglie approfondisce poi un ragionamento: «Trump ha superato l’idea dei singoli Paesi e posto i dazi all’intera Europa: è giunto davvero il momento di porre in essere azioni come una Confederazione di Stati e ragionare insieme sull’attualità e sulle prospettive possibili. Sullo sfondo, è bene ricordare – dice ancora – c’è ancora lo scontro commerciale tra Usa e Cina e proprio il Vecchio Continente potrebbe pagare il prezzo più alto con l’invasione della sovraproduzione cinese». La presidente di Camera di Commercio Bari sottolinea l’importanza di guardare ad altri mercati. «Sarebbe già importante guardare a situazioni già in essere, si pensi al mercato albanese sul quale operano player importanti, ma anche a nuove rotte. È fondamentale pensare a investimenti sul Made in Italy, valutando bene se investire – conclude Di Bisceglie – se indirizzare in questa direzioni alcuni fondi del Pnrr».

Di un clima più sereno dopo la sospensione dei dazi parla Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio di Brindisi e Taranto. «Quanto deciso da Trump ha un riverbero certamente positivo, anche se, pure in occasione del recente Vinitaly a Verona, non si era avvertita una particolare preoccupazione. Le esportazioni italiane, in particolare quelle manufatturiera e dell’agroalimentare, sono rivolte – le sue parole – a un mercato e alto e la loro qualità fa la differenza oltre un aumento di prezzo che pure si rischia. Dopo un contraccolpo iniziale, le conseguenze non dovrebbero essere così impattanti». Cesareo plaude al processo di negoziazione con gli Stati Uniti, particolarmente spinto dalle scelte della premier Meloni, ed è convinto che si debba proseguire sulla via del confronto tesa all’eliminazione dei dazi e a ogni rischio di guerra commerciale. «Da un periodo di globalizzazione estrema potremmo arrivare a un momento di localizzazione diffusa e in una situazione del genere non si può non considerare la Cina come un player fondamentale. E l’America comprenderà – riflette Cesareo – che non avendo la sponda dell’Europa qualche problema col colosso cinese potrebbe insorgere. L’auspicio è quello di una fine di dazi e controdazi, anche tra Usa e Cina. Se questo non dovesse accadere, il mercato europeo potrebbe subire l’eccesso di offerta cinese ma, soprattutto, gli Stati Uniti rischierebbero la recessione e questo avrebbe riverberi negativi sull’export italiano». Cesareo guarda con attenzione alle nuove possibilità sui mercati del Mercosur e dell’India. «Occorre spingere sul Made in Italy – conclude – l’utilizzo di parte del Pnrr potrebbe essere un’opportunità importante».

Le riflessioni

Le riflessioni di Mario Vadrucci, presidente della Camera di Commercio di Lecce partono da una premessa: «L’incertezza non fa bene all’impresa ma da ogni momento complimento è vero che possano nascere opportunità nuove. Le iperboli di Trump sono spesso difficili da seguire ma è chiaro che anche il presidente degli Stati Uniti deve fare i conti con la realtà economica, commerciale e finanziaria». Vadrucci dice ancora: «La guerra commerciale intrapresa contro la Cina arriva in ritardo di almeno un decennio e in questo momento la chiusura del mercato americano rischia che il surplus produttivo cinese si riversi su quello europeo, con evidenti conseguenze negative per l’Europa. L’Europa e l’Italia hanno mantenuto i nervi saldi, ora occorre continuare sulla via del confronto e – aggiunge – avere maggiore consapevolezza sul peso del mercato europeo, del quale nessuno può fare a meno». Diventa fondamentale per Vadrucci, quindi, ripartire dalla propria forza produttiva e commerciale. «Puntare su sé stessi e poi intavolare alleanze commerciali stabili e durature. Fondamentale poi guardare a nuove rotte commerciali, a tale riguardo l’Expo di Osaka diviene una vetrina eccezionale. Pensare allo smisurato mercato indiano e dei Paesi orientali o a quello dell’America Latina può aprire nuove opportunità. Investire sul Made in Italy risulta essere prioritario in particolare per alcuni settori strategici, così come – conclude – fare attenzione sull’invasione dei prodotti che richiamano l’Italia ma sono copie sbiadite e senza qualità».





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