Ponte del 25 aprile e Primo Maggio, vacanze low cost sotto i 1.000 euro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


In vista del ponte del 25 aprile e di quello del Primo Maggio, secondo una ricerca di People Insight Lab di Ing in collaborazione con YouGov Italia, ben il 54% degli italiani ha deciso di partire, mentre il 28% sta ancora valutando l’opportunità di organizzare un viaggio. Con il 49% degli intervistati che ha dichiarato il bisogno di staccare la spina e rilassarsi come principale motivazione per partire, i dati parlano chiaro: il settore del turismo continua a essere un motore trainante dei consumi.

Italia tra le destinazioni preferite

Concentrandosi sulle preferenze di viaggio espresse dalle persone intervistate per il sondaggio, quando si è parlato di destinazioni, l’Italia si è confermata la meta dove conviene andare per i viaggiatori.

Tuttavia, un quarto dei partecipanti ha dichiarato di voler esplorare una meta europea. Le città d’arte e le località balneari sono le opzioni più gettonate. Solo una minoranza, infatti, ha scelto destinazioni al di fuori del continente, segno che la vicinanza e la facilità di accesso sono fattori determinanti nella scelta. Tra chi decide di viaggiare, la maggior parte punta su una pausa all’insegna della cultura, del relax e della scoperta.

Il budget degli italiani in viaggio

Pur avendo voglia di partire, la maggioranza dei viaggiatori (il 70% degli intervistati) ha stanziato un budget massimo di 1.000 euro a persona. Un dato che rispecchia una certa attenzione alla gestione delle proprie finanze, attuando strategie di risparmio, come la scelta di destinazioni più economiche o quella di limitare le spese extra, come attività ricreative e ristorazione.

Per quanto riguarda il finanziamento del viaggio, più della metà dei viaggiatori (54%) ha messo da parte dei soldi specificamente per il ponte, mentre un terzo utilizzerà il proprio budget mensile per coprire i costi. Solo una minoranza attingerà ai propri risparmi accumulati nel tempo.

In termini di modalità di pagamento, le carte di credito e i pagamenti digitali sono i metodi più utilizzati, con una preferenza maggiore tra gli over 55. Tuttavia, la tendenza generale è quella di pagare il viaggio immediatamente, senza ricorrere a finanziamenti o buy now pay later, con una netta preferenza per il pagamento in contante da parte di circa un quarto dei viaggiatori.

Un altro dato interessante emerge dalle differenze generazionali. I più giovani (tra i 18 e i 34 anni) sono i più propensi a pianificare il viaggio con largo anticipo e a mettere da parte denaro in modo mirato per partire. Al contrario, tra gli over 55 la propensione a risparmiare specificamente per il viaggio è minore. Questa fascia di età tende a utilizzare i propri guadagni mensili senza pianificare in modo preciso.

Il turismo spinge i consumi e l’economia

Il turismo, quindi, continua a rappresentare un motore fondamentale per l’economia italiana, confermandosi tra i principali settori in grado di stimolare i consumi. Secondo i dati aggiornati dell’Istat, il settore nel 2024 ha contribuito per circa il 13% al Pil e per il 14% alla creazione di occupazione.

Inoltre, la spesa turistica in Italia ha continuato a crescere nel 2024, raggiungendo un totale di 110 miliardi di euro, con un incremento di circa 2 miliardi rispetto all’anno precedente.

Secondo le stime, la spesa dei turisti stranieri ha visto un aumento del 6,9% a settembre rispetto al 2023, superando i livelli pre-pandemia e attestandosi a un +28,8% rispetto al 2019. Questi numeri confermano che l’Italia sta tornando ai livelli di spesa del periodo antecedente il Covid, con i consumi legati al settore che giocano un ruolo sempre più importante nell’economia nazionale.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link