Pordenone è la Capitale della Cultura 2027 con 1 milione di investimenti

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Pordenone ha conquistato il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, un riconoscimento che non solo celebra la ricchezza artistica e culturale della città, ma apre anche nuove prospettive di sviluppo economico e sociale. Il conferimento ufficiale arriva dopo Agrigento (Capitale della Cultura nel 2025) e L’Aquila (Capitale della Cultura 2026).

Il programma presentato, che ha assicurato la vittoria a Pordenone, coinvolge la comunità e la mette al centro del progetto: l’idea è che ogni persona possa diventare protagonista e co-creatrice della scena culturale. Con l’approvazione dello stesso, inoltre, è stato dato l’ok ai primi finanziamenti da destinare alla città.

Perché è stata scelta Pordenone come Capitale della Cultura

Il dossier di candidatura di Pordenone ha convinto la giuria grazie a un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di intrecciare tradizione e contemporaneità. La città non si è limitata a presentare un palinsesto di eventi, ma ha delineato una strategia a lungo termine che mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso un programma articolato.

La motivazione ufficiale sottolinea la capacità di Pordenone di attivare un coinvolgimento diffuso tra cittadini, istituzioni e visitatori, reinterpretando il legame tra memoria, territorio e creatività.

Il progetto, è stato spiegato, si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile, grazie a una strategia d’investimento solida e coerente con gli obiettivi della candidatura. Il suo impatto atteso sul tessuto socio-economico è significativo, ponendo le basi per una crescita culturale e imprenditoriale che va oltre il 2027.

Come ha affermato Alessandro Giuli, ministro della Cultura:

Pordenone ha vinto perché ha convinto la giuria all’unanimità ma con altre nove candidature di altissimo valore. Una città che combina la mite e silenziosa operosità del Nordest con una densità culturale e una capacità di progetto fuori dal comune. Il progetto Capitale della Cultura prevede il sostegno del Ministero, mentre con Cantiere Città è prevista la realizzazione di un percorso individuale per ogni città partecipante e di un percorso collettivo, oltre al coinvolgimento dei rappresentanti delle amministrazioni comunali, dei giovani soprattutto e degli altri portatori di interesse individuati dai Comuni. Oggi tutta l’Italia si stringe intorno alla nuova Capitale della Cultura per il 2027.

Le iniziative e i progetti, in arrivo 1 milione di euro

Il dossier presentato al Ministero della Cultura il 25 settembre 2024, sostenuto da un contributo di un milione di euro, racchiude oltre 50 progetti che hanno come obiettivo non solo l’intrattenimento, ma la rigenerazione urbana e la partecipazione attiva della comunità.

Tra questi, ci sono:

  • il Festival della Memoria e dell’Innovazione, un evento che intreccia il passato industriale e artigianale della città con le nuove tecnologie, attraverso mostre interattive, installazioni multimediali e laboratori didattici;
  • le Residenze d’Artista nei quartieri, un programma di artisti in residenza che lavoreranno in diversi quartieri della città, coinvolgendo la comunità nella creazione di opere pubbliche e performance;
  • l’iniziativa “Pordenone Città dei Libri”, che prevede una serie di incontri, reading e iniziative nelle scuole e nelle piazze, valorizzando la lunga tradizione letteraria della città e il suo prestigioso festival “Pordenonelegge”;
  • il Festival Sonoro di Pordenone, che celebra la scena musicale locale, dal jazz alla musica elettronica, con concerti, workshop e collaborazioni internazionali;
  • il festival Le Giornate del Cinema Muto, che prevede produzione cinematografica contemporanea, sostenendo giovani registi con borse di studio e spazi creativi;
  • i Percorsi d’Acqua e Arte Urbana, un’iniziativa di riqualificazione degli spazi lungo il fiume Noncello con installazioni artistiche, aree verdi e percorsi dedicati alla mobilità sostenibile;
  • Giovani e Cultura Digitale, un programma che unisce formazione, gaming, nuove tecnologie e arte digitale, con hackathon, laboratori e workshop sulle professioni creative del futuro;
  • Le Storie Nascoste di Pordenone, un progetto di narrazione urbana che attraverso realtà aumentata, podcast e performance teatrali racconta le vicende meno conosciute della città.

Sono infine previsti una serie di progetti per:

  • rendere la cultura accessibile a tutti, con spettacoli in LIS, percorsi museali tattili e laboratori per persone con disabilità;
  • il recupero di edifici industriali dismessi per trasformarli in hub creativi, coworking per artisti e centri di innovazione culturale.

In ogni caso, è stata realizzata una versione divulgativa per permettere a tutti di conoscere gli obiettivi e i progetti. Il programma è consultabile sul sito del Comune.





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