Credito alle imprese, flessione nel 2024 in Toscana (stabili le famiglie) -T24

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A fine 2024 i prestiti bancari all’economia toscana hanno superato i 92,4 miliardi di euro, con le imprese che sono state finanziate con oltre 44 miliardi (contro i 45,2 miliardi di credito del 2023) e le famiglie con oltre 43,7 miliardi (contro i 43,6 del 2023). Lo rende noto Abi Toscana: la rinnovata Commissione regionale dell’associazione bancaria si è riunita a Firenze per l’insediamento, e ha confermato presidente Giancarlo Barbieri, direttore generale di Monte Paschi Fiduciaria.

Per quanto riguarda la rischiosità del credito in Toscana – a imprese, famiglie, Pa e società finanziarie -, le sofferenze lorde si sono attestate a circa 2,4 miliardi di euro (pari al 2,6% del totale dei finanziamenti). Superiori a 105 miliardi i depositi da parte della clientela – segno, secondo Abi, di una costante fiducia dei risparmiatori. A giudizio di Abi, per far fronte agli imminenti dazi Usa, sarà necessario sostenere le previsioni di crescita del Pil toscano – per cui l’Irpet “vede” un +0,8% nel 2025 – agendo sui fattori della produttività a cui garantire le risorse per il territorio, messe in campo anche a livello europeo, per finanziare investimenti in attività produttive, ricerca e innovazione, accanto alla necessità di completare le opere infrastrutturali in corso, su rotaia e aeroportuali principalmente.

“Siamo da sempre al servizio dell’economia reale”

“Le banche operanti in Toscana – ha dichiarato Barbieri – e con esse Abi Toscana in rappresentanza della categoria, sono da sempre al servizio dell’economia reale e collaborano con le istituzioni e tutti i principali interlocutori pubblici e privati locali per sostenere soluzioni concrete che migliorino l’accesso ai servizi finanziari e rafforzino la consapevolezza e la fiducia dei clienti. Le sfide quotidiane per imprese e cittadini, in una realtà complessa che cambia velocemente, trovano costante riscontro, anche nel nostro territorio, in adeguate risposte fornite dall’industria bancaria nel suo insieme. Sono certo che, come sempre avvenuto, l’aggiornamento continuo, il confronto fra banche e istituzioni finanziarie componenti Abi Toscana possano tradursi in iniziative che, nel rispetto dell’individualità delle singole banche aderenti e della libera concorrenza, rafforzino la vicinanza tra banche e territorio di riferimento, nell’interesse comune”.

Oltre al presidente Barbieri, compongono la commissione regionale Abi Gianni Parigi (vicepresidente di Abi Toscana e vicedirettore Federazione Toscana Bcc); Enrico Algieri (Banca Ifigest); Francesco Bosio (Banca Cambiano 1884); Roberto Calzini (Banca Popolare di Cortona); Serafino Cavallini (Bper Banca); Massimo Cerbai (Credit Agricole Italia); Barbara Ciabatti (Banca Popolare di Lajatico); Francesco Marcacci (Cassa di Risparmio di Volterra); Carlo Nebbioli (Banca Mediolanum); Andrea Prandini (Intesa Sanpaolo); David Scampati (Findomestic Banca); Roberto Trecca (Bnl Bnp Paribas); Simone Trentanove (Banco di Desio e della Brianza); Marco Giorgio Valori (Banco Bpm); Gaspare Vinci (UniCredit). (lt)





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