Obbligo assicurativo contro calamità naturali: proroga fino al 2026

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Appia CNA Belluno soddisfatta per il rinvio delle scadenze

Il Governo ha approvato la proroga dell’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali, posticipando l’entrata in vigore al 1° ottobre 2025 per le medie imprese e al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese.

Massimo Sposato, presidente di Appia CNA Belluno, ha commentato la decisione: «Finalmente la notizia tanto attesa, lo slittamento dell’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali, approvato in queste ore dal Governo nazionale: troppe erano ancora le criticità che non avrebbero permesso alle nostre aziende di mettersi in regola con chiarezza».

Secondo le stime della CNA nazionale, circa 4 milioni di imprese non avrebbero potuto sottoscrivere contratti in modo consapevole. In Veneto, solo il 10% delle aziende è riuscito a conformarsi alla normativa.

Cristian Sacchet, direttore di Appia CNA Belluno, ha evidenziato le criticità ancora presenti: «Nonostante la prima proroga, ancora oggi ci sono questioni da chiarire per permettere alle imprese artigiane di rispettare l’obbligo assicurativo: su tutte, l’offerta delle polizze assicurative non ancora ben strutturata, l’assenza del portale Ivass previsto dalla legge per confrontare le offerte e la definizione di ‘eventi calamitosi’, più restrittiva nel decreto attuativo rispetto a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023».

Sacchet ha anche sottolineato che la pubblicazione del decreto il 27 febbraio, con obbligo iniziale fissato al 31 marzo, non ha dato tempo sufficiente alle compagnie assicurative per aggiornare le offerte, né alle imprese per valutarle adeguatamente.

Il presidente Sposato ha ringraziato il Governo e il Parlamento per aver ascoltato le richieste del settore: «Ringraziamo il Governo e il Parlamento per aver ascoltato l’appello delle imprese, ma soprattutto dobbiamo sottolineare il prezioso lavoro fatto in questi difficili mesi da CNA e CNA Veneto e che ha portato al risultato che tutti i nostri artigiani attendevano con ansia».

Ora l’attenzione è rivolta ai prossimi mesi di confronto, con l’auspicio che le problematiche residue vengano risolte.




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link