Marcato alla CNA: «In questi anni abbiamo destinato 1,2 miliardi per le imprese venete»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


«Siamo in un momento storico complesso, segnato da forti tensioni geopolitiche e da una crescente instabilità nei mercati globali, nonostante questo le piccole e medie imprese del Veneto trovano ancora una volta nella Regione un interlocutore attento e presente». Lo ha ribadito con forza l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, intervenuto ieri a Venezia, nella prestigiosa cornice di Palazzo Loredan, in occasione dell’evento organizzato da CNA Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna dal titolo “Dal mondo ai territori. Le piccole e medie imprese nell’incertezza del quadro geopolitico mondiale”.

Nel corso dell’incontro è stata presentata la tredicesima edizione dell’Osservatorio e Territorio, realizzata da CNA con il supporto del Centro Studi Sintesi, che analizza l’impatto delle dinamiche internazionali sulle PMI italiane. Un momento di confronto prezioso, che ha permesso all’assessore Marcato di fare il punto sulle politiche regionali per lo sviluppo economico, con un bilancio che parla chiaro: oltre 1,2 miliardi di euro messi a disposizione delle imprese venete negli ultimi anni, attraverso fondi regionali, statali ed europei.

Marcato ha sottolineato l’importanza di costruire politiche calate sulle esigenze specifiche del territorio, in un’ottica federalista e autonomista, capace di riconoscere le peculiarità di un sistema produttivo come quello veneto, composto principalmente da piccole e micro imprese. «La prima cosa che dovrebbe fare una Regione è capire chi è il proprio interlocutore – ha affermato – perché ogni territorio ha una storia a sé, ha peculiarità ed esigenze uniche, ha una struttura produttiva particolare che i provvedimenti a pioggia, in ottica centralistica, non possono soddisfare».

Tre sono i pilastri delle politiche regionali per lo sviluppo economico, come delineato da Marcato: innovazione, energia e ambiente, e credito. Su quest’ultimo punto, l’assessore ha annunciato l’imminente presentazione di un piano regionale innovativo per il sistema del credito, finalizzato a colmare quella che è da sempre una delle principali fragilità per le imprese: l’accesso ai finanziamenti.

Sul fronte dell’innovazione, Marcato ha ricordato i risultati ottenuti con le Reti Innovative Regionali, alle quali sono stati destinati 60 milioni di euro nella precedente programmazione e 90 milioni nella nuova, con orizzonte al 2027. «Un investimento mirato a supportare la ricerca e lo sviluppo all’interno delle PMI venete», ha dichiarato.

Anche il tema dell’energia ha avuto ampio spazio nell’intervento dell’assessore. Con il nuovo Piano energetico regionale, la Regione ha attivato un programma di interventi del valore complessivo di 8,7 miliardi di euro, puntando a ridurre la dipendenza energetica dal 50% al 34% entro il 2030, attraverso una strategia che mette insieme risorse regionali, statali ed europee, e che promuove efficienza, innovazione e sostenibilità ambientale.

Marcato ha poi affrontato anche il tema dei dazi e della concorrenza tra Paesi europei, criticando la mancanza di omogeneità nelle politiche economiche della UE. «Paghiamo l’energia molto più cara di Germania e Francia – ha osservato – e questa è, di fatto, concorrenza sleale. Un mercato comune dovrebbe avere un’omogeneità che non è mai stata costruita: c’è solo l’unione monetaria, ma mancano politiche economiche e sociali comunitarie».

Un messaggio chiaro, che rivendica l’autonomia delle Regioni nel costruire strategie efficaci, ma anche la necessità di colmare le disuguaglianze all’interno dell’Unione Europea, affinché le PMI possano competere ad armi pari. Le parole di Marcato riflettono una visione coerente con l’identità produttiva del Veneto: quella di un territorio dinamico, resiliente e capace di innovare, ma che chiede strumenti concreti per affrontare le sfide del presente e del futuro.

👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!

PER RICEVERLO VIA EMAIL



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link