“un patto di valori tra imprese e lavoratori”

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BRINDISI – Ieri, martedì 25 marzo, è stato firmato il nuovo Contratto integrativo provinciale del lavoro (Cipl) per il settore edile. L’accordo vede la sinergia e la coesione tra le parti sociali: Ance Brindisi, con il prezioso supporto dei funzionari di Confindustria Brindisi dott. Vincenzo Gatto e avv. Diego Mangia, Feneal Uil, Filca CIisl e Fillea Cgil che hanno condiviso l’obiettivo comune di costruire un futuro più giusto, produttivo e sostenibile per il comparto sano.

“Se stanno bene i lavoratori, stanno bene anche le aziende” – questo il principio ispiratore dell’intesa, che introduce misure concrete per il benessere delle persone e la crescita del territorio. Tra gli aspetti più rilevanti, l’introduzione di incentivi alla natalità, un contributo economico a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che diventano genitori. Un gesto concreto per contrastare il calo demografico e promuovere una cultura del lavoro che sia anche a misura di famiglia.

Altro punto qualificante è il sostegno alla formazione e all’istruzione, attraverso incentivi per i corsi di studio, in particolare per gli indirizzi strettamente connessi alle professioni edili. Un impegno forte per la diffusione della cultura e per il diritto allo studio, con la consapevolezza che l’istruzione è uno dei pilastri dello sviluppo sociale ed economico.

Il nuovo contratto introduce anche una serie di interventi in materia di welfare e sicurezza, rafforzando i presìdi a tutela dei diritti dei lavoratori e promuovendo la qualità del lavoro nel settore. In questo senso, l’accordo si inserisce pienamente in un percorso di responsabilità condivisa che punta a rafforzare la competitività delle imprese e la dignità del lavoro.

Con l’accordo, si rafforza anche il ruolo strategico degli Enti Bilaterali (Cassa edile della provincia di Brindisi e Formedil Brindisi), fondamentali per garantire servizi qualificati, formazione, sicurezza e assistenza. Le prestazioni erogate saranno sempre più orientate a sostenere sia i lavoratori sia le imprese sane del settore, promuovendo comportamenti virtuosi e contribuendo alla costruzione di un sistema edilizio moderno e trasparente.

Questo accordo rappresenta un importante tassello per dare respiro a un territorio che vive le conseguenze di una profonda crisi di fine ciclo industriale. In un contesto segnato da transizioni produttive, occupazionali e ambientali, il settore sano delle costruzioni può e deve diventare uno dei motori della rigenerazione economica e sociale di Brindisi e provincia. L’edilizia sana, quando ben regolata e supportata, è in grado di offrire opportunità concrete di lavoro stabile, innovazione e sviluppo sostenibile.

“La firma di questo accordo non è solo un adempimento contrattuale, ma un atto di visione e fiducia nel futuro,” ha dichiarato Angelo Contessa, presidente di Ance Brindisi. “Abbiamo voluto costruire un’intesa che valorizza le persone e guarda al benessere collettivo come motore di crescita. Quando c’è dialogo e corresponsabilità tra le parti sociali, il territorio intero ne trae beneficio”.

I segretari delle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Giovanni Librando, Gianni Marco Passiatore e Giuseppe Maggiore, hanno espresso soddisfazione per un risultato che segna un punto alto nella contrattazione provinciale, evidenziando come la cooperazione tra le parti sia la strada maestra per garantire diritti, stabilità e progresso. L’accordo rappresenta un modello virtuoso di relazioni industriali, capace di coniugare le esigenze dell’impresa con quelle dei lavoratori, e pone le basi per un settore edilizio sano più forte, giusto e orientato al futuro.

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