Imprese, canone radio-tivù da abolire entro il 2035

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo




Keystone-SDA

Le aziende dovrebbero essere esentate progressivamente dal pagamento del canone radio-tivù entro il 2035.

È quanto propone un nuovo controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)” messo a punto Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) sotto forma di iniziativa parlamentare.

Questa soluzione è stata approvata in commissione con 13 voti a 11 e 1 astensione, spiega una nota odierna dei servizi parlamentari. Questa iniziativa della CTT-N è il secondo tentativo di contrapporre un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare: un primo tentativo è infatti andato a vuoto, come ricorda il comunicato, dal momento che l’omologa commissione degli Stati si è detta contraria a una simile soluzione. Tenuto conto di questa opposizione, la CTT-N rinuncia a sottoporla alla propria Camera e l’iniziativa di UDC, Unione svizzera delle arti e mestieri e giovani liberali-radicali è liquidata.

Questa prima proposta prevedeva la diminuzione del canone per le famiglie, l’esenzione totale dal canone per le imprese, un ampliamento delle competenze dell’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva ampliamento delle competenze dell’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR), un obbligo di cooperazione tra la SSR e le emittenti private (in particolare nell’ambito dei diritti sportivi), nonché il mantenimento dell’odierna quota del canone a favore delle emittenti radiotelevisive titolari di una concessione con mandato di prestazioni e partecipazione al canone secondo la Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV).

Con la sua nuova iniziativa, la CTT-N riprende l’esenzione del canone per le imprese poiché ritiene “che sia necessario intervenire”. Questa nuova proposta auspica la completa abolizione del canone per le imprese entro il 2035, da attuarsi con una sua progressiva riduzione nei prossimi anni mediante un costante aumento del livello tariffario per l’assoggettamento al canone. Il controprogetto entrerebbe in vigore soltanto se il comitato d’iniziativa ritira la sua iniziativa popolare, specifica la nota.

Nel limite del possibile, l’omologa commissione degli Stati esaminerà l’iniziativa di commissione già in aprile, affinché, in caso di approvazione, la CTT-N possa elaborare un progetto di atto legislativo entro fine aprile.

Il progetto del Consiglio federale

Questo ennesimo controprogetto si aggiunge a quello del Consiglio federale che si propone di diminuire a tappe il canone dagli attuali 335 a 300 franchi all’anno.

Inoltre, le imprese con un fatturato annuo soggetto all’IVA fino a 1,2 milioni dovrebbero essere esentate dal canone (attualmente fino a 500’000 franchi). Tutto ciò sempre in risposta all’iniziativa che il governo raccomanda di respingere. L’iniziativa, se accolta, provocherebbe infatti una riduzione dei proventi del canone dagli attuali 1,25 miliardi a circa 650 milioni.

Il Consiglio federale intende raggiungere il suo obiettivo mediante una revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV), affinché possa così continuare a stabilire autonomamente l’importo del canone radiotelevisivo. Con le proposte dell’esecutivo, l’importo fisso destinato in futuro alla SSR dovrebbe diminuire di 170 milioni, a fronte degli attuali 1,25 miliardi.

La cosiddetta “Iniziativa SSR” segue quella chiamata “No Billag”, che intendeva abolire in toto la tassa di ricezione, e che nel marzo 2018 era stata respinta chiaramente dal 71,6% dei cittadini.

Paolo Villaggio interpreta Fantozzi.

Altri sviluppi

Fantozzi compie 50 anni e arriva al Filmpodium di Zurigo




Questo contenuto è stato pubblicato al




Seguirà la proiezione – sottotitolata per la prima volta in tedesco – un confronto col pubblico a cura dell’Istituto Italiano di Cultura.



Di più Fantozzi compie 50 anni e arriva al Filmpodium di Zurigo


UBS

Altri sviluppi

Confermata la multa dell’UE a UBS, 172 milioni per cartello con altre banche




Questo contenuto è stato pubblicato al




Il Tribunale dell’Ue ha confermato le multe inflitte nel 2021 dalla Commissione europea a tre banche, fra cui la svizzera UBS, per aver costituito un cartello – insieme ad altri sei istituti – nell’ambito della negoziazione dei titoli di stato europei.



Di più Confermata la multa dell’UE a UBS, 172 milioni per cartello con altre banche


Google e IA

Altri sviluppi

Google: panoramica con IA disponibile in Svizzera




Questo contenuto è stato pubblicato al




La ricerca con intelligenza artificiale (IA) di Google sbarca in Svizzera. La funzione “Panoramica con AI” è disponibile in tedesco, francese, italiano e inglese, ma solo per gli utenti a partire dai 18 anni.



Di più Google: panoramica con IA disponibile in Svizzera




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link