Sulcis, scatta la cassa integrazione per i lavoratori Sider Alloys

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Sono una settantina i lavoratori della Sider Alloys, già senza stipendio, e da oggi in cassa integrazione a zero ore. La multinazionale svizzera che nel 2018 ha acquistato, con promesse e impegni precisi, lo stabilimento di Portovesme da Alcoa, fatica a ripartire.

Davanti a questa decisione, i sindacati tornano alla carica. «Il governo e la Regione non possono accettare questa decisione, di certo non l’accetteremo noi nè gli operai», chiarisce il segretario della Fsm Cisl del Sulcis-Iglesiente, Giuseppe Masala.

L’azienda aveva annunciato ai sindacati il nuovo ricorso alla Cig motivando la decisione con «l’impossibilità temporanea di riprendere a breve le normali attività» all’interno della fabbrica.

Per Masala «un comportamento non sostenibile, ancor più a fronte degli impegni assunti con l’accordo di programma del 2018 sottoscritto dal ministero, dalla Regione, da Invitalia e dalla Sider Alloys. Nulla di quanto previsto è stato portato avanti sul fronte del revamping e per il rilancio dell’ex Alcoa, ma al contempo è peggiorata la situazione dei lavoratori, con stipendi che saltano e ora la cassa integrazione».

Secondo il segretario della Fsm Cisl, «è evidente che allo stato attuale Sider Alloys, dopo otto anni, non è in grado di garantire non solo gli stipendi e l’attuale occupazione, ma neanche di avviare programmi e progetti reali di sviluppo. Ora il Governo deve garantire, per la quota di proprietà di Invitalia, interventi concreti di rilancio, da attuare in tempi brevi e certi, anche bypassando l’attuale maggioranza societaria di Sider Alloys. Il Mimit richiami immediatamente l’azienda, basta perdere tempo e buttare risorse».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link