L’ex sede del Politecnico di via Marco d’Oggiono torna sul mercato: nuova perizia sul valore dell’immobile

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L’ex sede del Politecnico in via Marco d’Oggiono a Lecco sta per tornare sul mercato. Lo scorso 13 marzo la giunta di Mauro Gattinoni ha adottato un atto di indirizzo con cui si dà mandato ai tecnici di palazzo Bovara di redigere una nuova stima del valore dell’immobile al fine di un successivo inserimento dello stesso nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.

Di fatto, il provvedimento riporta le lancette dell’orologio indietro alla fine del 2021, quando l’amministrazione comunale aveva inserito per la prima volta nell’elenco degli immobili da vendere l’ex sede universitaria, acquistata nel 2018 dalla giunta di Virginio Brivio con l’obbiettivo di insediarvi il nuovo municipio.

Come confermato da palazzo Bovara, l’idea studentato universitario è tramontata. All’inizio dello scorso anno era emersa la notizia secondo cui la candidatura dell’immobile di via Marco d’Oggiono al bando di Invimit sgr per la realizzazione di alloggi pubblici per universitari con i fondi del Pnrr non era andata a buon fine. L’ipotesi era di realizzare uno studentato da 200 posti letto a beneficio degli oltre 1200 studenti che ogni anno frequentano il campus lecchese del Politecnico di Milano da fuorisede. Invimit si era riservata la possibilità di valutare assieme all’amministrazione la possibilità di coinvolgere la struttura di via Marco d’Oggiono in altre iniziative, cosa che però non è mai avvenuta. Per altro, entro la fine del 2026 dovrebbe diventare realtà l’allargamento del campus lecchese del Politecnico. La creazione di un centro di ricerca innovativo sui temi dello sport e della riabilitazione, tra le altre cose, determinerà l’arrivo all’ombra del Resegone di decine di ricercatori e specialisti, i quali inizieranno a cercare un alloggio in un mercato dove i prezzi degli affitti sono in costante aumento. A fronte di questo, oggi non ci sono studentati pubblici, oltre a quello del Politecnico, in grado di offrire una soluzione agli universitari spesso in difficoltà nel trovare un alloggio a prezzi abbordabili. Certo, non è un problema solo di Lecco e qualche piccolo studentato privato, per esempio in via Ghislanzoni, sta nascendo ma la criticità rimane.

Per quanto riguarda invece il nuovo municipio, ad oggi le uniche certezze sono le indicazioni contenute nel documento unico di programmazione: si stima una spesa da 25 milioni di euro per un’operazione che dovrà avere come base l’utilizzo di aree e beni già nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Ad oggi, gli uffici del Comune di Lecco sono dislocati in più sedi, compresi alcuni locali nella seconda torre delle Meridiane per i quali palazzo Bovara paga circa 150mila euro all’anno tra affitto e spese condominiali. L’ideale sarebbe riunificare tutto in un’unica sede. Da palazzo Bovara fanno sapere che se ne discuterà nel dibattito sul nuovo piano di governo del territorio.

Il futuro dell’edificio di via Marco d’Oggiono? Prima di metterlo in vendita la prima volta, nell’ottobre 2021, il consiglio comunale aveva approvato un cambio di destinazione d’uso: da servizi amministrativi/istituzionali a mista, ovvero per lo più residenziale ma anche in parte commerciale. Come ricordato nell’ultima delibera, le condizioni di quell’immobile sono tali da renderlo potenzialmente oggetto di una rigenerazione urbana, con tutti i benefici previsti dalla legge regionale.

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